Governo locale e legalità

Legalità. Torri (Si): “Basta intimidazioni, reato apologia fascismo nel codice penale”

Dopo gli atti intimidatori alla sede Anpi di Reggio Emilia, Yuri Torri (Si) chiede alla Regione di attivarsi per velocizzare l’iter della risoluzione contro i fascismi

Yuri Torri (Si)
Yuri Torri (Si)

Quali azioni politiche e culturali la Regione Emilia-Romagna vuole mettere in campo per sviluppare “una vera cultura antifascista e costituzionale?”. Lo chiede Yuri Torri (Si) in un’interrogazione facendo riferimento ad un “grave atto intimidatorio” alla sede Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) di Reggio Emilia da parte di Lotta Studentesca durante la presentazione della ricerca “Galassia nera su Facebook” che denuncia le oltre 3600 pagine e siti legati al negazionismo e al neofascismo. Non solo. Come denuncia Torri, “atti simili si sono ripetuti anche in altre regioni d’Italia”, tanto che “il presidente nazionale dell’Anpi, Carlo Smuraglia, ha dichiarato che ‘l’Italia non ha ancora fatto i conti col fascismo e che lo Stato non collabora in questa campagna contro il fascismo”. “La Regione dovrebbe esprimere la sua ferma condanna a queste intimidazioni” rimarca il consigliere di Sinistra italiana.

Torri ricorda anche il recente impegno della giunta (nella risoluzione di luglio 2016) ad attivarsi con il governo nazionale per inserire il reato di apologia del fascismo – che comprenderebbe anche la vendita e diffusione di beni, gadget e oggetti con immagini del regime- nel codice penale. Il consigliere di Sinistra italiana chiede di velocizzare l’iter, ricordando anche le mobilitazioni dell’Anpi a livello nazionale per la Giornata antifascista indetta il 27 maggio dalla stessa associazione per dire “Basta ai fascismi”. 

(Francesca Mezzadri)

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

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