Approvati 12 emendamenti a firma Pd–Sel al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2017-2019 che portano maggiori risorse in altrettanti capitoli di spesa. Passa anche il sub-emendamento del relatore di minoranza Stefano Bargi della Lega Nord che incrementa i fondi per la sicurezza urbana da 200mila euro (come proposto nell’emendamento del Pd) a 300mila, ma con il voto contrario di Sel. Ma sulla provenienza dei fondi che incrementano le previsioni di spesa nelle 12 materie trattate dagli emendamenti i Cinque stelle, con Andrea Bertani, bollano i cambiamenti come un “metodo sbagliato di fare bilancio” e come “un piccolo saccheggio”.
Con l’approvazione dei 12 emendamenti Pd-Sel, durante la seduta della commissione Affari generali e Bilancio presieduta da Massimiliano Pompignoli, mutano le previsioni di spesa: aumentano di 250.000 euro le risorse destinate al sostegno all’editoria locale per il 2017, di un milione di euro quelle per lo sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente dei piccoli comuni montani, di 150mila euro quelle per la valorizzazione delle manifestazioni storiche, di 220mila quelle destinate ai parchi alla tutela della biodiversità (Mab-Man Unesco), di 200mila euro quelle per la salvaguardia e la promozione delle attività e delle culture artigiane, di 250mila quelle per la promozione e il sostegno delle Pro Loco, di 100mila quelle per la tutela e la valorizzazione delle attività culturali, di 930mila quelle per lo sviluppo economico e tutela dei consumatori e infine di 200mila quelle per l’implementazione delle attività a sostegno dei non vedenti.
Ma dai Cinque stelle arrivano critiche per via dell’impossibilità a capire “da dove arrivino le risorse e quali capitoli di spesa sono stati saccheggiati”. Critiche a cui il relatore di maggioranza Roberto Poli (Pd) ha risposto rimarcando come le risorse derivino dai “processi di riordino che producono risparmio”.
L’impianto generale della legge è poi stato licenziato dalla commissione con i voti favorevoli della maggioranza e il no delle opposizioni. Il provvedimento verrà discusso in Aula durante la prossima settimana per la sua promulgazione definitiva.
(Andrea Perini)