Governo locale e legalità

MAFIE. ASSEMBLEA ER, INTESA PER COLLABORAZIONE CON I RAGAZZI DI ‘CORTOCIRCUITO’, PRESIDENTE SALIERA: ‘INSIEME PER LA LEGALITA’, OPPORTUNITÀ PER PARLARE A STUDENTI’

L’associazione antimafia di Reggio Emilia aveva già collaborato all’organizzazione del confronto tra gli alunni delle scuole e il pm dell’operazione Aemilia nell’ambito di ‘conCittadini’

L’Assemblea legislativa regionale e Cortocircuito, l’associazione culturale antimafia di Reggio Emilia nata come web-tv realizzata esclusivamente da studenti universitari, autori di importanti di video-inchieste e denunce, lavoreranno insieme per la diffusione della cultura della legalità e la prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata: lo stabilisce una intesa di collaborazione pluriennale approvata dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa.

“Ormai da molti anni- afferma la presidente dell’Assemblea legislativa, Simonetta Saliera– l’Assemblea è impegnata sul terreno dell’educazione alla cittadinanza, attraverso svariati progetti: fra questi ha sicuramente un ruolo particolare il percorso di ‘conCittadini’, con cui l’Assemblea legislativa coordina la rete di soggetti al lavoro sui temi dell’impegno civico e della partecipazione, seguendo i tre filoni della Memoria, dei diritti e della legalità. Una rete capillare fatta di scuole, enti locali, associazioni, una comunità all’interno della quale collaboriamo con soggetti appartenenti al mondo istituzionale e della società civile impegnati attivamente su temi che rappresentano il riferimento del loro lavoro attivo sul territorio. Proprio grazie a ‘conCittadini’, da diverso tempo abbiamo intrecciato contatti e relazioni con l’associazione Cortocircuito, che rappresenta un’esperienza significativa, espressione del diretto protagonismo dei giovani nell’impegno alla cultura della legalità”. 

Con la nuova convenzione si rafforzeranno quindi le attività di formazione nelle scuole volte a favorire una maggiore conoscenza del problema della criminalità organizzata di stampo mafioso, con particolare attenzione all’Emilia-Romagna, e a diffondere e facilitare buone pratiche di legalità e giustizia, con l’obiettivo di rendere consapevoli gli studenti e i cittadini della vicinanza alla realtà quotidiana dei temi trattati, stimolare la curiosità, sfatando i luoghi comuni e i propri pregiudizi, per cercare informazioni documentate sugli argomenti di attualità, affrontando anche problematiche collegate come quelle del dominio, della disparità di risorse, delle disuguaglianze, dei soprusi e, infine, stimolare momenti di confronto e riflessione, nonché azioni concrete volte a far crescere una cultura della legalità e di contrasto alle mafie, attraverso scelte e gesti quotidiani.

L’impegno sarà mirato in particolare a organizzare e promuovere incontri, conferenze, dibattiti, laboratori e attività didattiche e proiezioni, stimolando la partecipazione e il coinvolgimento di studenti, insegnanti, educatori e cittadini, promuovere e valorizzare presso le scuole, di ogni ordine e grado, progetti, attività didattiche e laboratori di sensibilizzazione e informazione, realizzare e diffondere materiali illustrativi, pubblicazioni o altri strumenti utili a incrementare la conoscenza del fenomeno mafioso e del contrasto alle organizzazioni criminali. Tali materiali possono essere sia cartacei che digitali, attraverso la pubblicazione su piattaforme web, utilizzando all’occorrenza anche materiale fotografico e video.

“Insieme a Cortocircuito, l’Assemblea legislativa ha realizzato il 10 aprile scorso l’evento ‘Mafie in Emilia-Romagna. Dialogo con gli studenti’- ricorda Saliera- un appuntamento che ha permesso a giovani di tutta la regione di confrontarsi con il pubblico ministero dell’operazione ‘Aemilia’, Marco Mescolini, sulla penetrazione mafiosa in Emilia-Romagna, alla presenza del coordinatore di Cortocircuito, di numerosi rappresentanti del nostro Ente e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale. La relazione con questi ragazzi rappresenta dunque per noi l’opportunità per proseguire lo scambio e la relazione con gli studenti sul tema della legalità attraverso la mediazione e il confronto con una realtà di loro coetanei impegnata su questo tema”. Una realtà, chiude la presidente dell’Assemblea legislativa, che “nel corso degli ultimi anni ha affinato e sperimentato, nel contatto con le scuole, una modalità di relazione che fa del confronto fra pari e nelle proposizione di concreti percorsi di responsabilità civica una formula interessante e di immediato riscontro, e proprio da qui nasce l’impegno a proseguire e rafforzare insieme la collaborazione”.

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