“A che punto è l’attuazione del progetto sperimentale riguardante le strutture di prossimità in sanità?”.
La richiesta riguardante questo progetto sperimentale, che ha l’obiettivo, attraverso le case della comunità, di garantire servizi sanitari più vicini al cittadino, a partire dalle persone più fragili, con particolare attenzione al tema della prevenzione, è indirizzata alla giunta, tramite un’interrogazione, da Francesca Maletti, prima firmataria, e Palma Costi del Partito democratico.
Nell’atto si legge che “con la riforma della sanità territoriale, che nel 2026 sarà pienamente operativa, si prevede il passaggio da casa della salute a casa della comunità”.
“Una delle lezioni fondamentali che la pandemia ci ha lasciato in eredità è il rafforzamento della sanità territoriale: una direzione verso cui la Regione Emilia-Romagna già da tempo ha concentrato i propri sforzi, attraverso la rete delle case della salute”, spiegano le due consigliere, rilevando poi che “nel territorio regionale ce ne sono 128 (su un totale di 500 a livello nazionale), con l’obiettivo di arrivare a 170 entro il 2030”.
(Cristian Casali)
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