La Regione Emilia-Romagna dovrebbe “mantenere l’impegno cui l’ha vincolata l’Assemblea legislativa a trovare risorse per risarcire i danneggiati” dall’alluvione dell’11 giugno 2011 nei territori dei comuni di Sala Baganza, Fornovo Taro e Collecchio in provincia di Parma.
A chiederlo è Fabio Rainieri (Ln), in una interpellanza alla Giunta regionale in cui ricorda che “l’Assemblea legislativa regionale ha impegnato la Giunta con due risoluzioni e un ordine del giorno a reperire in via prioritaria le risorse necessarie per completare la messa in sicurezza idraulica dei territori colpiti suddetti e per risarcire almeno parzialmente i danni causati dalla alluvione”. Infatti, rimarca, “i privati e le imprese danneggiate non hanno ottenuto alcun indennizzo per gli ingenti danni subiti, salvo quelli che erano privatamente assicurati, e nemmeno alcuna agevolazione fiscale”, e ciò è accaduto perché “secondo la Protezione civile l’evento calamitoso, visti gli effetti e la superficie circoscritta dell’area colpita, non può considerarsi di rilevanza nazionale ma solamente regionale”.
Il consigliere sottolinea poi come “ad oggi nonostante l’investimento di 1.700.000 euro da parte della Regione Emilia-Romagna per opere di somma urgenza e interventi di mitigazione del rischio idraulico sul territorio colpito dall’evento calamitoso, l’obiettivo primario della sicurezza della popolazione in quell’area non sarebbe raggiunto in quanto occorrerebbe realizzare ulteriori interventi”. Rainieri chiede allora all’esecutivo regionale “se stanno proseguendo le azioni dirette a completare la migliore messa in sicurezza idraulica possibile dei luoghi colpiti dall’alluvione, quali sono i lavori da ultimare e quali quelli ancora da realizzare a tale scopo”.