“Il presidente della Regione, che è anche il presidente della Conferenza Stato-Regioni, si faccia portavoce, presso il Governo centrale e in ogni più opportuna sede, affinché venga evitato il rientro in India di Massimiliano Latorre, indipendentemente dalle condizioni di salute dello stesso, e venga, con la massima urgenza, programmato il rientro del fuciliere Salvatore Girone”. A chiederlo, attraverso una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa, sono Enrico Aimi (primo firmatario) e Galeazzo Bignami, consiglieri di Fi.
La vicenda che vede coinvolti i due fucilieri di Marina, sottolineano i consiglieri, “è notoriamente la conseguenza di un ‘procedimento farsa’, contrario a tutte le leggi del diritto internazionale”. L’Italia “ha il dovere giuridico e morale- proseguono- di impegnarsi per il rientro immediato dell’altro nostro militare Salvatore Girone, trattenuto in India ormai da troppo tempo”. È opportuno, insistono “che il Governo italiano metta in atto tutto il peso della propria autorevolezza, se ne ha, in ogni sede internazionale per porre fine a questa quanto mai assurda e vergognosa vicenda: non solo sono in gioco le vite e la libertà dei due militari ma la stessa credibilità dell’Italia, che sta facendo una vergognosa figura a livello internazionale”. Appare doveroso, concludono Aimi e Bignami, “intervenire con fermezza per riaffermare la sovranità dell’Italia”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)