Parità, diritti e partecipazione

MEMORIA. AULA APPROVA A GRANDE MAGGIORANZA RISOLUZIONE PD-SEL: “REGIONE CONFERMI SOSTEGNO A INIZIATIVE E PROMOZIONE LUOGHI”

MEMORIA. AULA APPROVA A GRANDE MAGGIORANZA RISOLUZIONE PD-SEL: “REGIONE CONFERMI SOSTEGNO A INIZIATIVE E PROMOZIONE LUOGHI”

“La memoria della Shoah, della lotta di Resistenza e liberazione dal nazifascismo, nonché della Costituzione repubblicana del 1948, sono alla base del nostro essere comunità nazionale e società moderna, pacifica e democratica”. È quanto si legge nella risoluzione presentata e illustrata in Aula da Roberta Mori (Pd – prima firmataria), documento sottoscritto anche da numerosi consiglieri del Pd e di Sel e approvato a larga maggioranza dall’Assemblea legislativa (astenuta Fi). L’atto impegna la Giunta e l’Assemblea legislativa a confermare gli stanziamenti regionali già in essere a sostegno delle iniziative di conoscenza, di viaggio e fruizione dei ‘Luoghi della Memoria’, senza fare mai mancare attenzione e promozione ai migliori progetti che gli istituti e le associazioni riconosciute presentano, o hanno presentato, in occasione del 70^ anniversario della Liberazione e del Giorno della Memoria. Nel documento si impegna inoltre la Regione a “fare della Memoria condivisa un vero e proprio obiettivo di legislatura”. Un obiettivo – sostengono Mori e colleghi – “coerente con i valori fondanti la nostra comunità regionale e nazionale, gli stessi contenuti nella Costituzione italiana e volti alla prevenzione di qualunque fenomeno di intolleranza, discriminazione e prevaricazione in spregio alle libertà fondamentali”.
Tra gli altri impegni indicati nella risoluzione, “l’approvazione di un aggiornamento organico della normativa regionale sulla Memoria, in grado di realizzare politiche avanzate per la sua costante promozione sul territorio e che dovrà prevedere la mappatura completa dei luoghi e soggetti della Memoria, la loro messa in rete e la loro valorizzazione”. Infine, si chiede a Giunta e Assemblea legislativa di “continuare la promozione di percorsi di cittadinanza attiva sui temi della Memoria rivolti in particolare al mondo della scuola e aventi come obiettivo prioritario un’educazione alla Memoria rispettosa dei protagonismi maschili e femminili che hanno contribuito alla creazione della democrazia e del nostro sistema di diritti”.

Daniele Marchetti (Ln), favorevole al documento, nel suo intervento ha sottolineato la necessità di arrivare ad un ricordo e ad una memoria, attraverso una legge specifica, anche della tragedia delle foibe. Yuri Torri (Sel), dopo aver ricordato la scomparsa del partigiano Massimo Rendina, ha sottolineato gli ideali di democrazia e di antifascismo alla base della Costituzione italiana e di quella degli altri Paesi europei. Gian Luca Sassi (M5s), anche lui favorevole, ha parlato della necessità di una gestione oculata delle risorse per questo fine. Enrico Aimi (Fi), astenutosi sulla risoluzione, ha auspicato una “educazione alla verità e una pacificazione nazionale che sappia riconoscere anche gli orrori degli altri”.

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