Assemblea

MEMORIA. DOMENICA LA COMMEMORAZIONE DEL 71^ ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI BEL POGGIO DI BURZANELLA (BO), SALIERA: “UNA DELLE PAGINE PIÙ TRAGICHE DELLA GUERRA SUL NOSTRO APPENNINO”

Il 27 settembre 1944, nella frazione del Comune di Camugnano, una Divisione di SS rastrellava sette innocenti: solo uno riuscì a fuggire, gli altri vennero uccisi come sabotatori. Due giorni dopo ci fu l’eccidio di Marzabotto. La presidente dell’Assemblea legislativa: “Dalla lotta partigiana e dalla Resistenza il riscatto dell’Italia”

Camugnano ricorda l’eccidio di Bel Poggio. Un modo per non dimenticare le tragedie del Novecento ed evitare così di ripeterle. Domenica prossima, 27 settembre, a Bel Poggio di Burzanella nel Comune di Camugnano, in provincia di Bologna, verrà commemorato il 71esimo anniversario della strage nazifascista che precedette di due giorni l’eccidio di Marzabotto. La cerimonia ufficiale si terrà alle ore 11,30 quando i rappresentanti delle Istituzioni incontreranno i famigliari delle vittime e i residenti della zona. All’incontro sarà presente la presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Simonetta Saliera, con il sindaco di Camugnano, Alfredo Del Moro, Simona Salustri, dell’Anpi metropolitana di Bologna, e Simone Fabbri, presidente della Scuola di Pace di Monte Sole.

“Per la prima volta- spiega Saliera- si dà il giusto rilievo a una delle pagine più tragiche della guerra sul nostro Appennino. Il 27 settembre 1944, infatti, una Divisione di SS stanziate proprio a Burzanella rastrellava sette innocenti: Angelo e Ludovico Passini, Rutilio e Olindo Albertazzi, Renato Boatti, Ferruccio Boccato e Gino Conti. I nazisti li condannarono come sabotatori e solo Gino Conti riuscì a sfuggire alla morte. Gli altri furono assassinati perché ritenuti ‘sabotatori’: martiri innocenti della ferocia nazista, di quella ‘belva interiore’ che il nazismo aveva fatto uscire dal corpo della nazione tedesca e che troppa morte e miseria ha disseminato nella terra europea”. “La strage di Burzanella- prosegue la presidente dell’Assemblea legislativa- si inserisce a pieno nella tragedia crudele della guerra sul nostro Appennino. Non solo perché due giorni dopo l’eccidio di Camugnano la furia nazista si abbatté su Monte Sole e Marzabotto, e la crudeltà fu la stessa che aveva portato all’assassinio dei sei innocenti di Burzanella, ma soprattutto perché la furia nazifascista ha insanguinato la linea del fronte che tagliava in due la montagna bolognese”. “Anche nei fatti di Burzanella- sottolinea infine Saliera- si dimostra come se agli italiani fu risparmiata la dissoluzione territoriale del proprio Paese, sorte invece toccata alla Germania, se fu risparmiato un governo militare, scelta fatta invece per il Giappone, se gli italiani poterono scegliere liberamente con un referendum se essere monarchia o repubblica, se si poté, da subito, votare per partiti diversi, è perché nella lotta partigiana l’Italia si riscattò. Si tratta di quella Resistenza che ha portato al 25 aprile, il giorno della Liberazione”.

Il programma di domenica inizia alle ore 8,15 con “Sui sentieri della memoria” (partenza dalla stazione di Riola di Vergato fino a Bel Poggio di Burzanella, in cammino con la sezione Cai di Bologna e i gruppi territoriali dell’Appennino bolognese), prosegue con le commemorazioni ufficiali e, nel pomeriggio, prima con l’iniziativa Memoria di Bel Poggio (testimonianza e ricostruzione storica degli eventi del 1944 alla presenza di Viviana Passini, testimone oculare dell’epoca e figlia di uno dei martiri, Vito Paticchia, dell’Ibc, e Roberta Mira, dell’Università di Bologna) e successivamente con l’inaugurazione della mostra “I volti si raccontano”, realizzata a cura di Michele Gamberini.

 

Assemblea