Scuola giovani e cultura

Memoria Parma. Barcaiuolo (Fdi) contro il Comune per iniziativa “negazionista” sul Giorno del Ricordo

Il consigliere chiede perché l’amministrazione comunale ducale abbia organizzato un webinar dedicato a un libro che tenderebbe a negare la tragedia della foiba di Basovizza

Perché il Comune di Parma ha dato il patrocinio a un evento in cui si mette in discussione la verità storica della foiba di Bosovizza?

A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Michele Barcaiuolo (Fdi), che ricorda come per il 13 febbraio prossimo il Comune di Parma avrebbe organizzato un webinar durante il quale lo storico Eric Gobetti parlerà agli studenti delle scuole superiori del suo ultimo libro: “E allora le foibe?”, recentemente pubblicato da Laterza.

“Da alcuni giorni circola sui social network un estratto del suddetto libro dove si legge ‘Basovizza non è tecnicamente una foiba, ma un pozzo minerario abbandonato. Non ci sono prove documentarie certe che vi siano avvenute esecuzioni o vi siano state sepolte vittime delle epurazioni'”, spiega Barcaiuolo, che sottolinea come “si legge dalla locandina divulgata dal Comune di Parma che ‘il Comune, attraverso questa proposta, intende coinvolgere prima di tutto le giovani generazioni per approfondire le vicende legate a un periodo storico particolarmente travagliato che merita un approfondimento nella consapevolezza che la comprensione del presente parte dalla conoscenza del passato'”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale come intenda intervenire “affinché venga rispettato quanto approvato dall’Assemblea Legislativa lo scorso 3 febbraio: ‘a proseguire nell’impegno e nelle attività a sostegno della ricerca storica del Novecento e della conoscenza della stessa da parte di tutti i cittadini e le cittadine, supportando l’attività delle istituzioni culturali, giuridicamente riconosciute dalla Regione, delle associazioni con sede nel territorio regionale, degli Enti locali e delle scuole, anche in occasione della Giornata del Ricordo'”.

 

 

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