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Mercati cittadini Bologna. Gibertoni (Misto): “Intervenire subito per non abbandonare 340 imprenditori”

La consigliera, in un’interrogazione alla Giunta, solleva il caso della “Piazzola” di Bologna e chiede un’unica cabina di regia per i mercati in Emilia-Romagna

Con il termine la Piazzola” si identifica a Bologna lo storico mercato che trova ospitalità nella zona centrale di Piazza VIII agosto. Un mercato settimanale tra i più importanti della regione per estensione e offerta merceologica, composto da 340 imprenditori ambulanti. Sulle pesanti incertezze che toccano questi commercianti e, più in generale, i mercati cittadini in questa seconda ondata pandemica, interviene Giulia Gibertoni (gruppo Misto) con un’interrogazione alla Giunta. La capogruppo sottolinea come in diverse città le amministrazioni comunali si siano impegnate a tenere aperti i mercati cittadini rispettando le regole di sicurezza, mentre a Bologna, “con un preavviso di fatto di poche ore il venerdì sera, si è annullato il mercato della Piazzola a partire dal sabato mattina successivo. Eppure gli ambulanti avevano già provveduto a implementare le condizioni di sicurezza di tasca propria, ad esempio pagando i servizi di dieci addetti incaricati del contingentamento e procurando le transenne sempre a loro spese e garantendo ovviamente l’uso costante di mascherine”. Una decisione, quella dell’amministrazione comunale di Bologna, che Gibertoni definisce “drammatica”, non solo per la chiusura decisa con un preavviso nullo ma soprattutto perché “queste 340 famiglie non sanno tuttora se per loro ci sarà un sostegno economico e se potranno usufruire almeno di rinvii nei pagamenti dovuti per la loro attività”. Stante la situazione, Gibertoni sollecita in primis la Giunta a ” provvedere a una cabina di regia unica per la gestione dei mercati in Emilia-Romagna in modo che a tutti gli imprenditori ambulanti sia garantita la propria attività, seguendo le buone prassi di quelle amministrazioni che hanno già intrapreso tale strada”. Sul caso specifico della Piazzola, poi, la capogruppo auspica che la Regione porti “la voce di queste 340 famiglie ai tavoli di governo, oltre ad agire in proprio affinché le centinaia di ditte che la chiusura della Piazzola, dalla sera alla mattina, rischia di spazzare via non si trovino, come oggi, senza aiuti, senza informazioni e senza che ci sia conoscenza reale della loro situazione”. In un’ottica squisitamente operativa, infine, l’invito ad agire di concerto con le amministrazioni locali per riaprire al più presto la Piazzola: per consentire a 340 operatori ambulanti “di tornare a vivere del proprio lavoro”. (Luca Boccaletti)  “

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