“Qual è il piano di vaccinazioni preventive e obbligatorie per gli immigrati provenienti da Stati aventi livelli sanitari non conformi agli standard europei e per quali patologie?”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Enrico Aimi di Forza Italia.
L’Emilia Romagna, spiega il consigliere, “sta assorbendo un flusso di immigrati che non si era mai verificato in passato”. La legge italiana, evidenzia, “prevede vaccinazioni obbligatorie per tutti i minori”. Mentre, prosegue, “la stragrande maggioranza dei migranti proviene da paesi nei quali sono purtroppo ancora presenti, e in tanti casi sono addirittura endemiche, gravissime patologie che rischiano di compromettere seriamente la salute dei cittadini italiani”. Inoltre, aggiunge, “le nazioni di provenienza di questi immigrati, in maggioranza clandestini, possiedono purtroppo, in prevalenza, un livello sanitario e di assistenza arretrato rispetto agli standard europei”.
Molti, rimarca Aimi, “di questi nuovi giunti in Italia soffrono di patologie infettive già da lungo tempo debellate in Italia e in Europa, quali vaiolo, colera, tubercolosi e anche lebbra, oltre a tante altre di assodata accertata gravità”. Patologie, conclude, “che, in un paese in cui sono state da tempo debellate e quindi non si effettuano più le vaccinazioni associate, generano il cosiddetto fenomeno delle ‘malattie di ritorno’, ovvero il potenziale contagio della popolazione locale, con conseguenti gravi pericoli socio-sanitari”.
(Cristian Casali)