Sempre in tema di accoglienza ai migranti, l’Aula dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha anche respinto due atti d’indirizzo, uno della Lega nord e un altro del Movimento 5 stelle. La risoluzione a firma di Fabio Rainieri e degli altri consiglieri della Lega chiedeva alla Giunta di sostenere le proposte sulla gestione del fenomeno migratorio fatte pervenire al Governo e alla Conferenza Stato-Regioni dai governatori di Lombardia, Veneto e Liguria. Rainieri ha parlato di governo “incapace” che lascia i sindaci “soli a gestire la situazione”. Hanno firmato l’atto anche Alan Fabbri, Daniele Marchetti, Marco Pettazzoni, Massimiliano Pompignoli, Gabriele Delmonte, Matteo Rancan, Andrea Liverani, Stefano Bargi.
Nell’altra risoluzione respinta- a firma di Andrea Bertani, Gian Luca Sassi e Raffaella Sensoli del M5s– si impegnava, tra l’altro, la Giunta a “chiedere al Governo ed al Parlamento l’adozione di iniziative dirette all’istituzione di un’agenzia internazionale per i richiedenti asilo operante direttamente nei territori di transito e partenza, superando il regolamento di Dublino, e concordando con i Paesi di provenienza e transito un piano comune di gestione dei flussi migratori, anche nell’ottica di prevenzione della criminalità”.
Così il dibattito:
Katia Tarasconi (Pd) è intervenuta sul problema dei finti abbandoni a Piacenza dove “a volte i minori di origine albanese si presentano direttamente nella sede del comune con il nome dell’assistente sociale. Bisogna rompere la catena”.
Manuela Rontini (Pd) ha citato quanto avviene a Faenza dove il sindaco ha intentato causa ad alcune famiglie per il risarcimento. “I ragazzi non sono abbandonati né perseguitati, vengono a fare il college a nostre spese. Dobbiamo evitare che dietro le parole solidarietà e accoglienza si nascondano soprusi”.
Giuseppe Boschini (Pd): “Non mi pare si possa dire che la cooperazione nostra negli scorsi anni sia stata connivente con i regimi locali. Purtroppo la cooperazione internazionale è stata tagliata”.
Igor Taruffi (Sel) ha ricordato che la fiscalità generale comprende le spese per l’accoglienza di chi non ha la possibilità di vita adeguata.
In favore della risoluzione presentata dal suo gruppo Massimiliano Pompignoli (Lega nord) ha rilevato che a differenza di quanto avviene in Svizzera “i migranti in Italia non vengono a lavorare ma vengono pagati per rimanere qui e non lavorano”.
Enrico Aimi (Fi) annunciando voto favorevole alle risoluzioni di Fdi e della Lega nord ha precisato: “sono favorevole all’accoglienza, ma se esercitata nel rispetto delle regole”.
Alan Fabbri (Lega nord) ha criticato l’abbinamento delle risoluzioni. “Il testo di partenza è quello della Lega nord che tratta di come affrontare l’immigrazione. – ha detto – la questione è dare regole per combattere la situazione contingente”.
Raffaella Sensoli (M5s) ha presentato alcuni emendamenti (poi respinti) per inserire nella risoluzione sui minori di Pd e Sel particolari disposizioni per favorire in via prioritaria l’accoglienza in famiglia.
(Isabella Scandaletti)