“Sono previsti controlli e monitoraggi sulla situazione personale dei migranti che frequentano i corsi di formazione e i tirocini gestiti dai servizi sociali nei singoli comuni?”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Galeazzo Bignami (Fi).
Il consigliere cita il caso di “un gambiano diciannovenne, in possesso di un permesso di soggiorno umanitario, già arrestato sei volte e con tre condanne alle spalle per spaccio di sostanze stupefacenti”, giovane, prosegue il capogruppo di Forza Italia, che “avrebbe dovuto frequentare, tra l’ottobre e il novembre 2016, un tirocinio lavorativo gestito dai servizi sociali, percependo un rimborso pari a 200-300 euro al mese sovvenzionato dalla Regione Emilia-Romagna”.
La Regione, sottolinea Bignami, “dovrebbe acquisire informazioni sugli immigrati che frequentano i corsi di formazione e i tirocini che finanzia e assicurarsi, prima di erogare la sovvenzione, che siano stati regolarmente frequentati dai soggetti interessati”.
Nell’atto ispettivo si chiede quindi all’esecutivo regionale “per quale motivo, nel caso in questione, la Regione non sia stata informata dai servizi sociali del Comune di Bologna sui precedenti penali del diciannovenne”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)