Governo locale e legalità

Fabbri (Ln): verificare la convenzione della villa per l’accoglienza migranti a Gaibanella

Il capogruppo della Lega nord riferisce che “il proprietario di Villa Modoni che dovrebbe ospitare una trentina di migranti ha contestato la validità della convenzione con la cooperativa”

Alan Fabbri
Alan Fabbri (Lega)

A Gaibanella (Ferrara), il proprietario di un edificio che dovrebbe ospitare dei migranti, mette in discussione la convenzione tra la società che conduce la Villa in questione e la cooperativa che si occupa dei richiedenti asilo.

A sollevare il caso è Alan Fabbri, capogruppo della Lega nord, in una interrogazione alla giunta in cui sostiene che “durante un incontro pubblico, alla presenza dell’assessore del Comune di Ferrara, il proprietario di Villa Modoni ha contestato la validità della convenzione tra la società responsabile della Villa e la cooperativa Camelot che si occupa dei migranti”. Come ricorda Fabbri, sono in arrivo “una trentina di richiedenti asilo, tramite la Cooperativa Camelot, che dovrebbero essere ospitati in una struttura parte del complesso di Villa Modoni presso la località di Gaibanella”.

Il consigliere chiede quindi di sapere se i contratti di affitto e gestione, tra Camelot e soggetti privati che danno in concessione strutture per ospitare i richiedenti asilo, siano tutti regolari per evitare situazioni imbarazzanti come quella di Gaibanella. Il leghista, a questo proposito, ricorda che “alla cooperativa Camelot era stato revocato dal Comune di Ferrara nell’agosto 2015 l’affidamento diretto del progetto Sprar per l’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati per il triennio 2014-2016 a seguito delle indicazioni dell’Autorità nazionale anti corruzione” anche se “ad ottobre 2016 la cooperativa si è aggiudicata il bando pubblico Sprar per il 2016, derivato dalla revoca dell’agosto precedente”.

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