“Con quali criteri si eseguono i controlli, in mancanza di regolamentazione, nei Centri di accoglienza straordinaria (Cas)?”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è la Lega nord, primo firmatario dell’atto Daniele Marchetti.
Il Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica, spiegano i consiglieri, “ha fornito ai direttori dei Dipartimenti di sanità pubblica delle Ausl emiliano-romagnole indicazioni in merito alle condizioni strutturali igienico-sanitarie e alle relative attività di vigilanza: in particolare si parla dell’opportunità, riguardo alle attività di verifica e controllo delle strutture ospitanti, di effettuarle in collaborazione e coordinamento con i competenti uffici prefettizi’”. A oggi, proseguono i leghisti, “risulta siano in corso una serie di incontri che, però, non avrebbero ancora portato alla definizione dei requisiti minimi che devono essere rispettati all’interno dei Cas”. L’assenza di una regolamentazione, concludono Marchetti e colleghi, “può creare disparità di valutazione e di trattamento”.
L’atto ispettivo è stato sottoscritto anche da Alan Fabbri, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Matteo Rancan, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.
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(Cristian Casali)