“Da anni ormai i minori stranieri, soprattutto albanesi, vengono abbandonati davanti ai Commissariati delle città dell’Emilia-Romagna, ed è un fenomeno che non si ferma”, secondo il consigliere Daniele Marchetti (Lega Nord) che ha chiesto in un’interrogazione alla Giunta chiarimenti sul numero di rimpatri nella provincia di Bologna. Il consigliere fa riferimento ad una proposta di legge in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati appena approvata dalla Camera che introduce una serie di modifiche.
In Emilia-Romagna bisogna segnalare, ricorda Marchetti “il successo di alcuni Comuni” che, grazie alla collaborazione con le altre istituzioni del territorio “sono riusciti ad assicurare l’effettiva esecuzione di rimpatrio di molti minori albanesi nel periodo di fine 2016 e inizio 2017”. A gennaio 2016 è infatti stato istituito “un tavolo straordinario con i prefetti della Regione Emilia-Romagna”, che ha coinvolto anche questura e tribunale dei minori per affrontare il fenomeno e coordinarsi con gli enti locali.
Il leghista chiede quindi alla Giunta se l’approvazione della legge nazionale “possa interferire con il percorso intrapreso dalla Regione e dagli enti locali sul rimpatrio dei minori albanesi” e se le proposte discusse al tavolo di coordinamento regionale che prevedono “nuove e incisive azioni rivolte al governo albanese e ai Comuni da cui partono i flussi di minori” per evitare “la fuga di massa verso l’Emilia-Romagna” possano risultare compatibili. Marchetti chiede anche se, “nell’interpretazione della legge, non vi sia il rischio di un blocco di ogni tipo di rimpatrio”.
(Francesca Mezzadri)
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