Da alcuni anni, nella regione Emilia-Romagna, e in particolare nella provincia di Piacenza, “sono localizzate per l’accoglienza di stranieri immigrati una serie di servizi quali: alloggio e vitto, che dovranno rispettare le tradizioni culturali e religiose delle persone accolte, pulizia giornaliera e raccolta smaltimento rifiuti, vestiario adatto a clima e stagione, biancheria, servizio di lavanderia, prodotti per igiene personale in quantità sufficiente e che rispettino le esigenze individuali, ricambi”, oltre a “garantire assistenza sanitaria e inserimento scolastico, frequenza di corsi per adulti, mediazione linguistico-culturale, tutela legale, tutela psico-socio-sanitaria, aggiornamento e gestione banca dati, pocket money, carte telefoniche, ecc..”. Lo scrive Matteo Rancan (Ln) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere a “quali gestori e per quali importi sono stati affidati i servizi di accoglienza nel territorio di Piacenza”.
Il consigliere chiede anche di sapere “quali forme di rendicontazione sono state adottate dalla Prefettura di Piacenza per verificare le convenzioni stipulate” e “i servizi effettivamente erogati e da corrispondere agli enti gestori”. Infine, chiede di sapere “quanti stranieri sono attualmente presenti sul territorio della Provincia di Piacenza e quanti previsti in arrivo nel 2015 e 2016”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cc)