La Giunta regionale intervenga nei confronti dei prefetti per scongiurare l’arrivo e la ripartizione di richiedenti asilo in strutture ricettive della riviera emiliano-romagnola, in quanto costituiscono un evidente e pericoloso deterrente per i turisti e un danno economico e di immagine per le località balneari, gli albergatori e le attività turistiche. Lo chiede Massimiliano Pompignoli (Ln) in un question time rivolto all’esecutivo regionale, attraverso il quale si fa interprete delle preoccupazioni di albergatori e operatori turistici che, a stagione balneare già in corso, segnalano cancellazioni e disdette di prenotazioni, secondo il leghista “effetto della politica dell’accoglienza del Governo e della Regione”.
L’assessore regionale Palma Costi ha risposto che il 29 maggio nella riunione del “Tavolo regionale di coordinamento per i flussi migratori non programmati”, convocato dal Prefetto centrale di Bologna, è stato di nuovo richiesto con forza che, per quanto riguarda la zona costiera, non vi siano assegnazioni sproporzionate alla capacità di accoglienza dei Comuni, al fine di non danneggiare la stagione turistica estiva.
Il consigliere Pompignoli si è dichiarato insoddisfatto della risposta, dato che “di fronte a un fenomeno migratorio sempre più consistente e sempre meno regolato e gestito, il comparto turistico della nostra riviera si aspetta azioni concrete e non dichiarazioni di intenti”.
(Luca Govoni)