Sanità e welfare

MIGRANTI. POMPIGNOLI (LN): “QUANTO COSTANO I RICORSI DI RICHIEDENTI ASILO A CUI È STATA RIGETTATA LA RICHIESTA DELLO STATUS DI PROFUGO?”

In una interrogazione alla Giunta, il consigliere segnala che delle “1.517 pratiche esaminate dalla Commissione territoriale di Bologna 800 sono state respinte” e che, a fronte di questi rigetti, i richiedenti asilo hanno avanzato ricorso ai tribunali competenti, “aumentando i costi per le spese processuali” e “ingolfando le cancellerie dei tribunali”. Da qui anche la richiesta di quante domande sono state esaminate dalla Commissione territoriale di Forlì

“A quanto ammontano i costi a carico dello Stato italiano per le spese processuali necessarie a sostenere i ricorsi delle migliaia di immigrati clandestini a cui è stata rigettata l’istanza di riconoscimento dello status di profugo?”.

E’ questa una delle domande rivolte da Massimiliano Pompignoli (Ln) alla Giunta in una interrogazione, dove segnala che, in Emilia-Romagna, “le domande di protezione internazionale sono vagliate dalla Commissione territoriale di Bologna e da quella sezionale di Forlì, con competenza prioritaria nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini”.

“Nel 2015- scrive Pompignoli- la Commissione territoriale di Bologna ha registrato una media di 172 nuove richieste al giorno” e “800 delle 1.517 pratiche esaminate nello stesso periodo, circa il 53%, sono state respinte”.

“A fronte di questi rigetti- aggiunge- i richiedenti asilo hanno avanzato ricorso ai tribunali competenti”, tanto che, secondo quanto riportato dalla stampa locale, nell’ultimo anno i procedimenti legali, legati alle istanze di riconoscimento dello status di profugo, sono triplicati, ingolfando le cancellerie dei tribunali emiliano-romagnoli già sovraccariche di lavoro” e, in particolare, si sarebbe “registrata un’impennata senza precedenti di ricorsi alle sezioni civili dei tribunali dei Comuni che ospitano immigrati clandestini la cui domanda di protezione internazionale è stata rigettata dalle autorità competenti”.

“Le spese processuali per le migliaia di extracomunitari che presentano ricorso ai tribunali territoriali- evidenzia il consigliere- sono sostenute dai nostri contribuenti”, ma, oltre ai costi,- rileva- “ad aumentare sono anche i tempi della giustizia”, tanto che il Consiglio superiore della Magistratura, con delibera di novembre scorso, avrebbe disposto “un piano straordinario di ‘applicazioni extra distrettuali’, il cui fine si traduce in trasferimenti di magistrati verso uffici giudiziari sottorganico incapaci di sostenere la mole di pratiche legate all’immigrazione”.

Pompignoli chiede quindi alla Giunta quante domande per l’ottenimento di protezione internazionale abbia vagliato, nel 2015, la Commissione territoriale sezionale di Forlì, quante di queste siano state rigettate e quante accolte, se sia stato riscontrato un incremento nel numero dei procedimenti legati all’immigrazione rispetto al 2014 e, in caso affermativo, in che percentuale.

Il consigliere vuole inoltre sapere “quanti immigrati clandestini, ai quali non è stato concesso né asilo politico né permesso di soggiorno, abbiano presentato ricorso ai tribunali emiliano romagnoli”, quanti ricorsi siano stati accolti, quale giudizio esprima la Giunta sul “monitoraggio e sull’intervento emergenziale del Csm per far fronte all’impennata di ricorsi” e se sia a conoscenza di trasferimenti di magistrati negli uffici giudiziari del Tribunale di Forlì per l’espletamento esclusivo di questo tipo di pratiche.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

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