Sanità e welfare

MIGRANTI. VICEPRESIDENTE GUALMINI: “STIAMO LAVORANDO MOLTISSIMO SU PRATICHE ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE”; ALLEVA (ALTRAER): “CAMBIARE LA ‘BOSSI-FINI’, LEGGE CHE HA FALLITO”

Interrogazione a risposta immediata in Aula del consigliere, che chiede di “istituire un tavolo regionale con Questure e Prefetture per dirimere anomalie e disguidi nel rilascio dei permessi di soggiorno”. La Giunta: “Già svolto incontro tecnico, ecco gli esiti”

“Il ritiro/revoca della carta di soggiorno è possibile solo nei casi espressamente indicati dalla legge, tra i quali non figura quello del requisito reddituale”. Circa “il permesso di soggiorno per attesa occupazione, questo non può essere rilasciato per periodi inferiori all’anno ed è comunque rinnovabile”. E ancora, per quanto riguarda il rispetto dei termini di legge per l’espletamento delle diverse procedure, “tutte le Questure della regione operano nel rispetto delle tempistiche previste, fatti salvi lievi scostamenti comunque non significativi”. Così la vicepresidente della Giunta, Elisabetta Gualmini, nella risposta al consigliere Piergiovanni Alleva (AltraER), che in una interrogazione a risposta immediata in Aula aveva chiesto l’attivazione di un tavolo regionale con Questure e Prefetture “per dirimere disguidi e anomalie nel rilascio dei permessi, le carte di soggiorno, i ricongiungimenti familiari, l’asilo, la condizione dei rifugiati, l’accoglienza e la cittadinanza di donne e uomini migranti”.

Gualmini, che ha precisato di aver “più volte interagito con il Coordinamento Migranti”, ricorda l’incontro tecnico, da lei richiesto, svoltosi il 14 ottobre scorso in Prefettura a Bologna, sotto il coordinamento del Prefetto Sodano, a cui hanno partecipato anche i questori dell’Emilia-Romagna. A seguito di quel vertice, “ho scritto al Coordinamento Migranti comunicando l’esito dell’incontro”.

“Risulta evidente- ha proseguito la vicepresidente- che la Regione ha provato a dare risposte alle richieste del Coordinamento Migranti, nei limiti delle competenze ad essa spettanti. Non possiamo infatti né decidere noi al posto di Prefetti e Questori né possiamo modificare norme di livello nazionale. Stiamo lavorando moltissimo sul versante delle pratiche di accoglienza e di integrazione dei richiedenti protezione internazionale e continueremo a fare in modo che tra le istituzioni del nostro territorio e il Coordinamento Migranti su temi così rilevanti come quelli da lei sollevati si mantenga un dialogo costante”.

Alleva si è detto soddisfatto delle intenzioni della Giunta, ma non soddisfatto dei risultati. “C’è la necessità- ha sottolineato- di riformare la legge nazionale 189/2002, denominata Bossi-Fini: una legge che ha fallito”.

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