“Quali iniziative intende adottare la giunta per dare piena attuazione al progetto per la conciliazione vita-lavoro-sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi?”.
A chiederlo è il gruppo della Lega, con una interrogazione a prima firma Michele Facci.
L’atto è stato sottoscritto anche da Catellani, Occhi, Pompignoli, Bargi, Rainieri, Pelloni, Delmonte, Liverani, Marchetti, Rancan, Stragliati, Montevecchi e Bergamini.
Nello specifico, la Lega sottolinea lo stanziamento complessivo di 6 milioni di euro provenienti dal fondo sociale europeo e ripartiti tra comuni e unioni di comuni dell’intero territorio regionale per “sostenere la più ampia partecipazione ai centri estivi, rendendo disponibile un contributo economico alle famiglie offrendo loro servizi di conciliazione vita-lavoro nel periodo di sospensione delle attività scolastiche ed educative”. Evidenziando, poi, come siano destinatari del contributo i bambini dai 3 ai 13 anni di famiglie con Isee fino a 28mila euro con entrambi i genitori occupati, la Lega calcola che le risorse messe a disposizione, rapportate al numero dei potenziali aventi diritto, porti “a uno stanziamento medio finale a bambino di 13,91 euro”.
“Le cifre messe a disposizione – si spiega nell’interrogazione del Carroccio- apparivano fin da subito inadeguate al soddisfacimento di tutte le domande previste, con conseguente
impossibilità per la quasi totalità degli enti locali di coprire con propri fondi le richieste rimaste inevase”.
A fronte della situazione e in aggiunta alla domanda principale rivolta all’esecutivo regionale, la Lega chiede anche “quali ulteriori risorse si vogliano destinare affinché trovino soddisfazione le domande presentate da parte delle famiglie in possesso dei requisiti previsti, senza che gli enti locali siano costretti a dovere ricorrere ai bilanci propri – spesso inadeguati – e soprattutto senza che rimangano esclusi bambini e ragazzi dall’offerta educativa estiva 2022”.
(Luca Boccaletti)