Quali sono i motivi che bloccano la realizzazione della pista ciclabile che va dal Lido Spina alla statale Romea, nel ferrarese?
Lo chiede Rete Civica in un’interrogazione in cui si ripercorrono gli ultimi passaggi che hanno interessato questa infrastruttura, sottolineando in particolare il primo tratto realizzato dal Comune di Comacchio, mentre gli interventi di competenza dell’Ente Parco del Delta del Po si sarebbero dovuti incentrare intorno a un argine di separazione tra parte pubblica e privata della valle in questione da realizzarsi dopo la cessione a titolo gratuito alla Regione della penisola di Bosco Forte.
Rete Civica, a fronte degli accordi stipulati, denuncia come “a distanza di 13 anni la Regione non ha ancora ratificato questo documento e la proprietà dell’area di Bosco Forte è ancora della società Bonifiche Valli Meridionali di Comacchio, cosa che determina evidenti problemi di gestione dell’area”.
Stante la situazione creatasi, il quesito rivolto alla Giunta si incentra su quali siano le motivazioni che “giustificano la realizzazione di un argine su una valle pubblica in confine con una valle privata, viste le attuali criticità legate alla manutenzione di un bene privato con fondi pubblici, criticità che potevano superarsi facilmente con l’espropriazione dell’area”.
In via subordinata, infine, le sollecitazioni all’esecutivo regionale per attivarsi al fine di risolvere il blocco riscontrato sulla pista ciclabile in fase di collaudo e “se si intenda ratificare l’accordo siglato nel 2008 sulle valli meridionali di Comacchio per acquisire l’area di Bosco Forte”.
(Luca Boccaletti)