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Montagna. Lega: il bando “Montagna 2020” discrimina l’Appennino bolognese

Un’interrogazione di Facci e Marchetti boccia il provvedimento dell’amministrazione regionale e chiede correttivi a tutela del territorio del capoluogo regionale

Il bando Montagna 2020″ penalizza i comuni appenninici bolognesi e crea una disparità tra la montagna bolognese e quella del resto della regione. Dunque, la Giunta deve porvi rimedio. Questa la richiesta alla Giunta di Michele Facci e Daniele Marchetti (Lega) contenuta in un’interrogazione. “A ben vedere- argomentano i consiglieri- i comuni montani della provincia di Bologna sono stati fortemente penalizzati dal meccanismo premiale previsto nel bando, in quanto non vi è nessun comune in prima fascia (20 punti), mentre ve ne sono solo 7 in seconda fascia, quella da 10 punti, mentre, al contrario, i comuni montani delle altre province risultano così classificati: Provincia di Forlì-Cesena: 4 Comuni in prima fascia e 8 Comuni in seconda; Provincia di Modena: 5 Comuni in prima fascia e 8 Comuni in seconda; Provincia di Piacenza: 13 Comuni in prima fascia e 2 Comuni in seconda; Provincia di Parma: 11 Comuni in prima fascia e 6 Comuni in seconda; Provincia di Reggio Emilia: 3 Comuni in prima fascia e 4 Comuni in seconda; Provincia di Rimini: 2 Comuni in prima fascia e 4 Comuni in seconda”. Per Facci e Marchetti “questa evidente disparità di punteggio premiale fra comuni montani penalizza in partenza le domande di contributi provenienti da determinati territori montani come, appunto, quelli della provincia di Bologna; inoltre, poiché i comuni complessivamente interessati dal bando ‘Montagna 2020’ sono 116 e le risorse massime ottenibili per singola domanda sono di 30mila euro, qualora in astratto da tutti i comuni pervenissero richieste di contributo, potrebbero essere accolte appena 2,8 domande per ogni comune montano, misura decisamente insufficiente a garantire il risultato che la delibera istitutiva del bando intende invece perseguire”. Da qui l’interrogazione alla Giunta per sapere “se non ritenga oltremodo penalizzante per alcuni territori provinciali (come l’area metropolitana di Bologna) l’esclusione della maggior parte dei propri comuni classificati montani dai meccanismi premiali del bando ‘Montagna 2020’; se non ritenga, quindi, di dovere modificare i criteri per l’assegnazione dei punteggi in base alla fascia di appartenenza e se non ritenga, inoltre, di dover aumentare i fondi disponibili per le finalità del bando, nel senso di potere permettere l’accoglimento di un maggior numero di domande rispetto a quelle attualmente preventivabili in base all’attuale complessivo stanziamento”. (Luca Molinari)  “

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