Infrastrutture e trasporti

Occhi (Lega): “La Regioni controlli l’operato di Anas su strade ex provinciali”

Emiliano Occhi (primo firmatario) insieme ai colleghi di gruppo Facci, Pelloni, Rainieri, Delmonte e Pompignoli, chiede all’esecutivo regionale di monitorare attentamente il rapporto tra Regione e Anas nella gestione della rete viaria regionale

“La mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade montane, in particolare dei loro sistemi di drenaggio, è causa dell’innesco di fenomeni franosi, quindi è necessario verificare che il nuovo gestore porti a termine quanto previsto nell’attuale pianificazione e programmazione degli interventi sulle ex strade provinciali”.

La richiesta, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, arriva dai consiglieri leghisti Emiliano Occhi (primo firmatario), Michele FacciSimone PelloniFabio RainieriGabriele Delmonte e Massimiliano Pompignoli.

I sei consiglieri rilevano come “molte delle strade passate dalla competenza provinciale ad Anas (872 chilometri solo in Emilia-Romagna), necessitano di importanti opere di sistemazione e messa in sicurezza, soprattutto dal punto di vista del dissesto idrogeologico”.

I consiglieri del Carroccio vogliono quindi sapere dall’esecutivo regionale quali azioni di controllo si intendano attivare sul nuovo gestore, anche rispetto alla pianificazione e alla programmazione in essere, con il coinvolgimento anche dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile. I consiglieri, sempre sul tema manutenzione strade e sicurezza dal rischio idrogeologico, sollecitano poi una collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Anas e chiedono, infine, se l’amministrazione regionale stanzierà anche per il 2021 risorse economiche per interventi sulle strade.

In fase di risposta, l’Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio Andrea Corsini ha confermato “l’estremo interesse della Regione nel verificare le attività di ANAS con riferimento anche alle nuove opere programmate attraverso un monitoraggio semestrale sia per la rete delle strade ex provinciali come per il resto della rete regionale”. Per quanto riguarda il coinvolgimento dell’Agenzia per la sicurezza territoriale, il titolare dell’Assessorato alle infrastrutture ha escluso un coinvolgimento diretto per mancanza di competenze, ma “attraverso la manutenzione ordinaria e straordinaria dei versanti, è chiaro il beneficio anche per la rete viaria”. Sul tema dei fondi, infine, Corsini ha confermato l’erogazione di 4 milioni di euro a Province e Città metropolitana di Bologna per le strade provinciali, mentre nessuna risorsa verrà erogata ad ANAS che, per la sua opera, dovrà basarsi solo su fondi statali.

Occhi, nel recepire le risposte, “denuncia una mancanza di “determinazione da un punto di vista politico perché il passaggio a un colosso come ANAS, che avrebbe dovuto garantire maggiore competenza e fondi, può essere particolarmente difficile soprattutto per i comuni più piccoli quando devono denunciare emergenze franose o particolari esigenze manutentive nel territorio montano”.

(Luca Boccaletti)

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