Governo locale e legalità

MONTAGNA. PARERE FAVOREVOLE COMMISSIONI SU NUOVE MODALITÀ DI RIPARTIZIONE DEL FONDO REGIONALE

Seduta congiunta delle commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali e Territorio, ambiente, mobilità

In sede congiunta, le commissioni ‘Bilancio, Affari generali e istituzionali’ e ‘Territorio, ambiente, mobilità’, presiedute rispettivamente da Massimiliano Pompignoli e Manuela Rontini, hanno esaminato la Delibera di Giunta che definisce le modalità di concessione, erogazione e revoca dei finanziamenti disponibili nel Fondo regionale per la montagna. Favorevole il parere delle due commissioni, con il sì di Pd e Sel e l’astensione di Ln, M5s e Fdi-An.

Il Programma regionale per la montagna venne approvato dall’Assemblea legislativa il 9 novembre 2009, entro il 2016 è previsto il nuovo atto di programmazione, che non dovrebbe intervenire sulle modalità di ripartizione dei fondi. Il Fondo regionale per la montagna ammonta a 6 milioni di euro per l’anno 2016. La delibera di Giunta ridefinisce le modalità di concessione, liquidazione ed eventuale revoca dei finanziamenti. Con l’approvazione del D.Lgs 118/2011 si è prodotta la necessità di armonizzare le disposizioni regionali per poter provvedere alla gestione dei finanziamenti disponibili nel bilancio regionale a titolo del Fondo regionale per la montagna.

La concessione e l’impegno delle quote di finanziamento a titolo del Fondo regionale per la montagna sono disposti a fronte della trasmissione alla Regione degli atti di approvazione delle progettazioni preliminari e della comunicazione dei Codici unici di progetto relativi ai singoli interventi previsti nell’ambito dei Programmi annuali operativi delle Unioni di Comuni comprendenti zone montane e del Nuovo circondario  imolese, unitamente ai cronoprogrammi riferiti alle scadenze previste per l’avanzamento e la conclusione dei lavori e per la successiva trasmissione alla Regione delle relative documentazioni di spesa.

A parte il caso, assai raro, di acquisizione di beni immobili o mobili, nella gran parte dei casi in cui si tratta di finanziare opere, si procederà così: un primo acconto, nella misura del 20% del contributo regionale concesso, al momento della consegna della documentazione comprovante la consegna dei lavori (verbale consegna lavori) e della dichiarazione di inizio effettivo dei lavori con l’indicazione dei tempi previsti per il completamento dei lavori; i successivi acconti saranno versati dalla Regione a fronte della presentazione di stati di “avanzamento lavori” di importi comunque sufficienti a consentire la liquidazione di quote di contributo almeno pari al 20% del  finanziamento totale concesso. Il saldo avverrà a seguito dell’avvenuta ultimazione delle opere sulla base della presentazione del certificato di regolare esecuzione e/o collaudo e del rendiconto analitico delle spese complessivamente sostenute, nonché dei relativi provvedimenti di approvazione;

Interventi con richieste di chiarimento sono stati effettuati dai consiglieri Gian Luigi Molinari (Pd), Stefano Bargi (Ln), Silvia Piccinini (M5s), Giuseppe Boschini (Pd), Tommaso Foti (Fdi-An), Igor Taruffi (Sel), Massimiliano Pompignoli (Ln).

(rg)

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