Ambiente e territorio

Seggiovia Corno alle Scale. Zamboni (Europa verde): “Nuovo impianto, serve Via”

Silvia Zamboni interroga nuovamente la Giunta sul progetto della nuova seggiovia del Corno alle Scale e sollecita nuovamente la sottoposizione alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)

“Sospendere l’iter amministrativo per come è stato avviato e procedere a Valutazione d’Impatto Ambientale per un’opera che, come si evince bene dalle foto dell’esistente e dal rendering del progetto, non riqualifica gli impianti esistenti ma realizza una infrastruttura ex novo”.

Lo chiede Silvia Zamboni (Europa Verde) in una seconda interrogazione sul tema trattata negli odierni lavori della Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro.

Per la capogruppo, questo passaggio cautelare “è nuovamente auspicato, soprattutto dopo la determina di Giunta che nega questo iter, anche perché si tratta di un intervento particolarmente impattante su un’area protetta come è il comprensorio del Corno alle Scale. Su questo progetto, poi, grava un ricorso al Tar da parte di associazioni ambientaliste locali, mentre sia la Provincia di Modena sia il Comune di Fanano hanno già espresso parere negativo sul progetto.”

L’Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile Irene Priolo, in fase di risposta, ha chiarito come l’opera sia ricompresa nell’accordo di sviluppo stipulato tra governo e Regioni Toscana ed Emilia-Romagna che gode di un finanziamento (per quanto compete il versante della nostra Regione) di 10 milioni di euro.

“Per quanto riguarda l’iter realizzativo -chiarisce Priolo- specifico che questa proposta progettuale è stata avanzata dopo alcune perplessità di tipo squisitamente tecnico avanzate in una prima fase progettuale che prevedeva una seggiovia aggiuntiva rispetto all’attuale “Direttissima”. Con questa nuova impostazione avremo un unico impianto diretto di risalita “Polla-Lago Scaffaiolo” che sostituirà in toto le attuali infrastrutture per una percorrenza minore rispetto alla somma delle due seggiovie ora in funzione”.

Per quanto riguarda le perplessità avanzate da Provincia di Modena e Comune di Fanano, l’Assessore specifica come i pareri resi non possano essere accolti almeno in questa fase progettuale in quanto “riferiti a una procedura indebita visto l’iter progettuale che ha preso l’opera”.

Zamboni si è detta soddisfatta delle risposte ottenute “soprattutto per la volontà che mi pare sia stata avanzata di non considerare l’iter progettuale come intoccabile per ragionare ulteriormente su un progetto importante come questo”.

(Luca Boccaletti)

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