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MORTE ZANGHERI. IL CORDOGLIO DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA, SALIERA: ‘UNO DEI COSTRUTTORI DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA REPUBBLICANA’

La scomparsa dell’ex sindaco di Bologna dal 1970 al 1983, gli anni tragici dello stragismo e del terrorismo. “Dopo la strage del 2 agosto, seppe tenere ferma la barra di una città che non voleva cedere di una linea. Un esempio per tutti noi per fare di più e meglio al servizio delle nostre comunità”

“Esprimo a nome mio personale e dell’Assemblea legislativa regionale le più sentite condoglianze per la scomparsa di Renato Zangheri, ex sindaco di Bologna, ex parlamentare e simbolo di una generazione di politici e amministratori che seppero coniugare la cultura con l’azione politica e amministrativa”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa regionale, Simonetta Saliera, dopo la notizia della scomparsa di Renato Zangheri, primo cittadino del capoluogo emiliano-romagnolo dal 1970 al 1983.
“Prima come sindaco di Bologna negli anni tragici dello stragismo e del terrorismo, poi come parlamentare del Partito Comunista Italiano- prosegue Saliera- è stato uno dei costruttori della nostra democrazia repubblicana. Come dimenticare il suo discorso in occasione dei funerali delle vittime delle strage del 2 agosto 1980? Con la mano del presidente Pertini sulla spalla, nelle sue parole Zangheri seppe tenere ferma la barra di una città che, pur martoriata dalle bombe, non cedeva di una linea rispetto alla difesa della democrazia e della legalità repubblicana. Così come la Bologna di Zangheri attuò in pieno la lettera e lo spirito della Costituzione diventando un modello internazionale in materia di welfare e sana amministrazione. L’esempio di uomini come Renato Zangheri- chiude la presidente dell’Assemblea legislativa- resta indelebile nella memoria quotidiana di ognuno di noi, per fare sempre di più e meglio al servizio delle nostre comunità”. 

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