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MULTE. QUALE DATA PER RIDUZIONE? DIFENSORE CIVICO REGIONALE CORREGGE POLIZIA PROVINCIALE FERRARA: “SCADENZE POCO CHIARE, SI TRADISCE FIDUCIA CITTADINI”

MULTE. QUALE DATA PER RIDUZIONE? DIFENSORE CIVICO REGIONALE CORREGGE POLIZIA PROVINCIALE FERRARA: “SCADENZE POCO CHIARE, SI TRADISCE FIDUCIA CITTADINI”

A Ferrara chi vuole pagare una multa per infrazione del Codice della strada entro 5 giorni dalla notifica, in modo da usufruire della riduzione del 30%, deve anche preoccuparsi di quella che sarà la data di accredito della somma sul conto corrente della Provincia, nel caso decida di servirsi di un bonifico bancario. In pratica, non del giorno in cui paga, ma di quello in cui l’Ente incassa.

A sollevare il caso è il Difensore civico regionale, Gianluca Gardini. Infatti, un cittadino ferrarese, colpevole di aver superato i limiti di velocità e per questo sanzionato, ha pagato la multa notificatagli il 2 febbraio 2014 con bonifico bancario il 7 dello stesso mese, ma otto mesi dopo si è comunque visto recapitare un’ulteriore sanzione – di importo doppio rispetto alla precedente – per “incompleto pagamento”, perché per la Polizia provinciale di Ferrara i 5 giorni si riferiscono al tempo entro il quale il “creditore entra in concreto nella disponibilità della somma” (artt. 1182 e 1183 c.c.). Il cittadino si è a questo punto rivolto al Difensore civico regionale con una semplice domanda: “Dove è indicata questa specifica sul termine dei 5 giorni?”. La risposta? “Da nessuna parte”.

Un dettaglio non da poco. Tale omissione, secondo il Difensore civico, ha tradito la fiducia che il cittadino aveva riposto nella Pubblica amministrazione: il trasgressore ferrarese ha fatto affidamento su quanto indicato nel verbale di accertamento dalla Polizia provinciale, che in sostanza, però, “è venuta meno ai patti, sanzionandolo”. Dunque, un atteggiamento che può trarre in inganno e che Gardini ha suggerito al Comando di Polizia provinciale di Ferrara di correggere, “integrando per dovere di lealtà e correttezza i verbali e/o gli avvisi di pagamento indirizzati ai cittadini con una indicazione più chiara del termine effettivo per usufruire della possibilità di effettuare il pagamento in misura ridotta”. Oppure, conclude il Difensore civico, “con un po’ di buon senso e a prescindere dai formalismi giuridici, considerando quale giorno del pagamento quello in cui il cittadino effettua il bonifico, e non quello in cui il denaro perviene nella disponibilità dell’ente locale”.

 (Il Difensore civico regionale è a disposizione gratuitamente dei cittadini. Per contattarlo: http://www.assemblea.emr.it/garanti/attivita-e-servizi/difensorecivico)

 

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