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MUSICA. DIRITTO D’AUTORE, APPROVATA RISOLUZIONE TRASVERSALE SU ESENZIONI TARIFFE SIAE E INCENTIVI AGLI OPERATORI DEL SETTORE

Tarasconi (Pd): “Rispettare direttiva Barnier, esenzioni tariffe Siae, aiuti ai circuiti under 35 e incentivi agli operatori”. Rancan (Ln): “Indirizzo politico chiaro, ora risultato concreto per il territorio”. Foti (Fdi-An): “Adeguare alcune previsioni legislative alle nuove realtà, rimettendo mano alla norma del 1941”

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha approvato all’unanimità una risoluzione trasversale, a firma Matteo Rancan (Ln), Katia Tarasconi (Pd), Andrea Bertani (M5s), Igor Taruffi (Sel), Tommaso Foti (Fdi-An) ed Enrico Aimi (Fi), per sollecitare il Governo ad applicare la direttiva europea Barnier sul diritto d’autore, per ottenere l’esenzione delle tariffe Siae per quelle manifestazioni che non prevedono un biglietto d’ingresso, per destinare la quota Siae della Regione Emilia-Romagna ai circuiti musicali under 35 e per incentivare gli operatori del settore.
Hanno espresso il loro sì tutte le forze politiche presenti in Aula: PdLn, M5s, SelFi Fdi-An.

“Approviamo una risoluzione- ha evidenziato Katia Tarasconi (Pd)– concordata con tutte le forze politiche. Vogliamo sollecitare il Governo affinché venga rispettata l’applicazione della direttiva europea Barnier del 2014 per la revisione delle norme in ambito di diritto d’autore e per ottenere l’esenzione totale delle tariffe Siae per le manifestazioni organizzate dalle amministrazioni locali e dalle associazioni senza scopo di lucro che non prevedano un biglietto d’ingresso, con una compensazione tramite prelievo sulle somme dell’equo compenso”. E ancora, ha aggiunto, “chiediamo di prevedere di destinare la quota parte della Regione Emilia-Romagna delle somme Siae di cui alla legge di stabilità, per un progetto regionale di incentivo dei circuiti musicali under 35, non solo cantautorali, attraverso l’applicazione di una tariffa fissa e farsi altresì promotori del binomio musica-lavoro”. L’industria del live, ha concluso, “deve ripartire attraverso incentivi concreti che vengono dalla Siae, non solo verso gli artisti ma anche nei confronti di strutture e operatori del settore”.

Con l’approvazione della risoluzione, ha rimarcato Matteo Rancan (Ln), “abbiamo raggiunto un risultato importante, è necessario tutelare l’ingegno e gli stessi autori, ma anche chi organizza eventi. Vogliamo, con questo atto di indirizzo, tutelare le varie categorie interessate”. Forniamo alla Giunta, ha concluso, “un indirizzo politico chiaro, condiviso da tutte le forze politiche, ora vorremmo vedere un risultato concreto per il nostro territorio”.

Per Tommaso Foti (Fdi-An) è fondamentale “non confondere il concetto di diritto d’autore con il meccanismo perverso messo in piedi dalla Siae, che pretende pagamenti, ad esempio, anche per le piccole trattorie che fanno musica”. C’è la necessità, ha aggiunto, “di adeguare alcune previsioni legislative alle nuove realtà, rimettendo mano alla norma del 1941: riscriviamo quella che è la missione della Siae, i compiti che deve assolvere e rivediamo anche la sua struttura”. Non vogliamo, ha concluso, “una sorta di vitalizio per autori e cantanti”.

(cr)

 

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