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Natale in Regione, Petitti: “Tante iniziative, un unico messaggio di pace”

La presidente Emma Petitti e monsignor Giovanni Silvagni, vicario generale dell’Arcidiocesi di Bologna, hanno inaugurato la mostra di Vittorio Pranzini “Una moltitudine di statuine di terracotta segue la cometa. Il presepio popolare nelle case bolognesi dalla fine del ‘700 al ‘900”. L’evento è stato allietato dall’ensemble della scuola di musica Cemi di Bologna

Una moltitudine di statuine del presepe, tanti bambini in concerto, un unico messaggio di pace.

Le statuine in terracotta del presepe, provenienti dalla collezione di Vittorio Pranzini, veri e propri tesori della tradizione popolare bolognese, sono le protagoniste del Natale in Regione. L’Assemblea legislativa, infatti, ospita la mostra “Una moltitudine di statuine di terracotta segue la cometa. Il presepio popolare nelle case bolognesi dalla fine del ‘700 al ‘900”.

La mostra è stata inaugurata dalla presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e da monsignor Giovanni Silvagni, vicario generale dell’Arcidiocesi di Bologna, alla presenza di Pranzini, dell’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, che ha elogiato l’iniziativa, e dei consiglieri Valentina Castaldini, Giuseppe Paruolo e Marco Mastacchi.

“La tradizione del presepe vuole essere un messaggio di pace e di liberazione per tutti i popoli della terra in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, in cui sentiamo l’urgenza di essere vicini a chi soffre”, è stato l’augurio della presidente Petitti a cui hanno fatto eco le parole di monsignor Silvagni: “Il presepe, nella sua semplicità, nella sua frugalità, ci guida verso la speranza. È significativo che l’Assemblea legislativa abbia voluto dare spazio a questo simbolo della nostra tradizione proprio nella prospettiva di un futuro di pace da costruire insieme”.

Vittorio Pranzini, nel ringraziare la presidente Petitti per l’attenzione e l’opportunità di esporre parte della sua collezione, ha voluto ricordare come la mostra sia uno dei primi allestimenti di queste terrecotte: “Ci sono molte opere dedicate ai presepi del ‘700, ma in pochi si sono occupati di statuine provenienti dalla tradizione popolare. Vederle qui è far rivivere come venivano allestiti i presepi nelle case popolari bolognesi di un tempo”.

La serata è stata accompagnata dall’ensemble della scuola di musica Cemi (Centro di educazione musicale infantile) di Bologna, diretto da Marianna Bovini, che ha eseguito, fra le altre, musiche di Hadyn, Bach, Mozart. Il Cemi è nato nel 1989, per iniziativa della violinista Fiorenza Rosi, con lo scopo di portare nel capoluogo l’innovazione internazionale introdotta nella didattica musicale dal metodo Suzuki, realizzando così uno tra i primi centri in Italia. La scuola vanta l’unica orchestra infantile sul territorio di Bologna ed è il primo centro di sperimentazione in neuropedagogia musicale con indirizzo classico, jazz e flamenco.

La mostra è visitabile nei giorni feriali fino al 10 gennaio, dalle 9 alle 18, con ingresso gratuito.

Info: gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it oppure tel. 051-5275768/5826.

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