Interventi per 192,4 milioni di euro con oltre 700 cantieri diffusi per la difesa del territorio regionale da programmare nel triennio 2023-2025. Ammontano invece a 213,5 milioni (derivanti da fonti di finanziamento regionale, nazionale ed europeo) gli interventi programmati lo scorso anno. Sono i dati illustrati in commissione Bilancio (presieduta da Stefano Bargi) che ha espresso parere positivo al rendiconto 2022 dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, presentato dalla giunta.
Tra le principali priorità di intervento individuate: spese per interventi ed attività di emergenza; attività per il potenziamento della capacità operativa dell’Agenzia e del sistema regionale di protezione civile finalizzate alla previsione e prevenzione dei rischi; attività di prevenzione; contributi a soggetti privati ed imprese danneggiati da eventi calamitosi; progettazione e realizzazione degli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico e di sicurezza idraulica; interventi di difesa del suolo e della costa.
L’Agenzia regionale agisce nel rafforzamento dei quattro grandi ambiti territoriali dell’Emilia-Romagna: l’asse dell’Appennino lungo il quale si snoda un sistema di “cantieri diffusi” per la manutenzione di versanti e corsi d’acqua; l’asta del Po e della bassa Pianura Padana caratterizzata dal progetto speciale “Idrovia Ferrarese”, che garantisce la manutenzione e la navigabilità di tale via; l’asse della costa, per il quale è in corso di completamento il 4° stralcio del “progettone” di ripascimento del litorale; l’asse della via Emilia, lungo la quale sono già programmati 16 progetti strategici per la messa in sicurezza e la realizzazione di aree di laminazione di corsi d’acqua da Piacenza a Rimini.
Nel 2022, per il potenziamento delle strutture del sistema regionale di Protezione civile sono stati riconosciuti contributi per 1,48 milioni. Sono 448 le organizzazioni di volontariato di Protezione civile a fronte di 22.519 volontari iscritti, di cui 16.089 operativi, e a uno stanziamento di risorse parti a 2,6 milioni. Al 31 dicembre 2022 risultavano ancora attivi 5 stati di emergenza (tra cui il post sisma dell’Emilia) e 3 stati di crisi. Anche in questa occasione, con la recente emergenza maltempo che ha colpito in particolare i territori della Romagna, verrà attivata una contabilità speciale per far fronte alle criticità.
Per Emiliano Occhi (Lega): “Alla luce di quanto accaduto nelle ultime ore, per tutto ciò che riguarda il fronte idrogeologico sarà opportuno un aggiornamento nelle prossime sedute. Ammontano a circa un miliardo di euro gli interventi previsti nel quinquennio a cavallo del mandato. Occorre capire cosa si otterrà con questi lavori, in particolare per la tenuta di fiumi e torrenti. In questo momento è bene essere vicini ai nostri abitanti romagnoli che stanno vivendo estremo disagio”.
(Lucia Paci)