Parità, diritti e partecipazione

No della commissione Parità al progetto di legge della Lega sul bullismo

Il progetto di Legge, a prima firma Valentina Stragliati, prevede sostegno agli interi nuclei familiari dove si registra un atto di bullismo

No in sede consultiva della Commissione Parità presieduta da Federico Amico al progetto di legge a prima firma Valentina Stragliati (Lega) sottoscritto anche dai colleghi di Gruppo Matteo Rancan, Fabio Rainieri, Emiliano Occhi, Gabriele Delmonte, Maura Catellani, Stefano Bargi, Simone Pelloni, Daniele Marchetti, Michele Facci, Fabio Bergamini, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli e Matteo Montevecchi.

“Il progetto -ricorda la prima firmataria- è rivolto alle nuove generazioni e si sostanzia in un pacchetto di misure di contrasto dove sinergicamente sono coinvolti tutti i soggetti interessati per interventi improntati al rispetto fra i giovani per interrompere ogni tipo di violenza: fisica o digitale che sia. Nessuna volontà di criminalizzare i giovani, ma la semplice constatazione di un chiaro e acclarato bisogno a cui dobbiamo dare risposte chiare e concrete”.

Critico il Pd che, per bocca di Roberta Mori condivide la volontà di mettere il giovane al centro della riflessione su bullismo e cyberbullismo, ma non condivide forma e metodo utilizzati per affrontare il tema. “L’approccio dell’Emilia-Romagna a questo come ad altri temi -prosegue la dem- è quello di organizzare la normativa mettendo sempre il soggetto al centro dell’attenzione ma contestualmente promuovendo, al centro di provvedimenti di ampio respiro, legami peculiari fra i temi affrontati. Trattare quindi in maniera specifica il singolo problema, per quanto grave possa essere, potrebbe determinare un depauperamento dell’intervento normativo nella sua totalità”.

(Luca Boccaletti)

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