Una “Notte Bianca in Assemblea legislativa” e una personale di Mario Nanni, storico artista bolognese di fama internazionale, inaugureranno la nuova partecipazione del Parlamento regionale di viale Aldo Moro ad Art City Bologna in occasione di Arte Fiera, collaudato appuntamento culturale e artistico bolognese giunto ormai alla sua quinta edizione e che si terrà nel capoluogo emiliano dal 27 al 29 gennaio prossimi. L’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa, infatti, ha approvato un accordo di collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei che prevede nuovi percorsi educativi e attività speciali. In questo contesto l’Assemblea si inserisce nell’ambito di Art City Bologna aprendo le proprie porte dal 27 al 29 gennaio prossimo, in occasione di Arte Fiera 2017 e della Notte Bianca (“Art City White Night”) prevista per il 28 gennaio 2017.
“Grazie alla generosità di tanti artisti nel corso dei decenni l’Assemblea legislativa regionale ha realizzato un valido patrimonio culturale che grazie alla collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei e l’inserimento nel programma di Art City Bologna vogliamo valorizzare e mettere a disposizione dei cittadini”, spiega Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale.
Mario Nanni è l’artista scelto per questo “battesimo” e verranno esposte opere del suo periodo artistico “Le geografie dell’attenzione” in una rassegna intitolata “Mappe segno ambiente” a cura di Lorenza Miretti e che conterrà sia opere pittoriche e grafiche, sia sculture unite dall’impegno civile e sociale dell’autore per raccontare lo sviluppo delle nostre comunità.
Nato a Castellina in Chianti nel 1922, Mario Nanni risiede a Bologna dal Secondo Dopoguerra ed è autore di fama internazionale, come testimoniato dalle sue esposizioni in importanti gallerie europee: tra le altre, Londra, Venezia, Roma.
“Mappe segno ambiente” sarà incentrata su un particolare segmento della produzione artistica di Mario Nanni dedicato alle mappe topografiche che l’artista ha realizzato a partire sin dagli anni Settanta, con la serie Geografie dell’attenzione presentata in occasione della mostra Amore mio curata da Achille Bonito Oliva a Montepulciano nel 1970, poi riproposta a Ferrara (Palazzo dei Diamanti, 1973) ed a Milano (Rotonda della Besana, 1979).
Un uso straniante di una rappresentazione del territorio che si fa al contempo rappresentazione fantastica e determinazione del sé all’interno di quel reale mai trascurato da Nanni. Al sorgere del millennio, con le medesime topografie ma con nuove accensioni di colori che amplificano la distanza tra l’immagine rappresentate e la realtà (peculiare invece nella rappresentazione topografica), Nanni crea la nuova serie dei Giochi della metamorfosi, presentata in varie mostre, tra le quali nel 2011 alla Galleria Maggiore di Bologna.