L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha partecipato alla Society Notte Europa dei Ricercatori. L’evento, tenutosi nella notte di venerdì 27 settembre nel complesso dell’Area Territoriale di Ricerca del CNR, a Bologna, è stato inugurato dall’assessore regionale Vicenzo Colla e ha fatto registrare un boom di visitatori: oltre 4mila.
Per l’Assemblea è stata l’occasione per far conoscere il progetto SAVIA sull’intelligenza artificiale per la qualità delle leggi, lanciato quest’anno dall’Assemblea regionale in collaborazione con CINECA, Università di Bologna e Uniocamere e che vede la collaborazione di ANCI e UPI regionali. Con l’Assemblea legislativa anche l’area comunicazione dei Programmi regionali Fesr e Fse+ della giunta dell’Emilia-Romagna. Alla postazione dell’Assemblea legislativa, sono state fornite informazioni su Europe Direct e Programmi regionali Fesr e Fse+ riguardo a opportunità, politiche e iniziative dell’Unione europea; su Concittadini, il progetto di cittadinanza attiva dell’Assemblea legislativa dedicato alle scuole, alle associazioni e al terzo settore con protagonisti ragazze e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado (https://www.assemblea.emr.it/cittadinanza); sul Corecom, in particolare sulla piattaforma Conciliaweb per la risoluzione delle controversie tra utenti e operatori di telefonia, e al passaggio al nuovo standard europeo per la trasmissione televisiva DVB-T2.
La Notte Europea dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli, concerti e performance artistiche.
La Notte Europea dei Ricercatori è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie con l’obiettivo di promuovere le carriere dei ricercatori in Europa.