“Incentivare le opere di pulizia e sgombero degli alvei dei fiumi e dei torrenti in previsione dell’arrivo della stagione autunnale”. A chiederlo in un’interrogazione trattata negli odierni lavori della commissione territorio, ambiente e mobilità presieduta da Stefano Caliandro, è il consigliere leghista Emiliano Occhi, il quale sottolinea la situazione che si è creata nei corsi d’acqua regionali durante la stagione siccitosa.
A seguito del “ripopolamento di flora selvatica, tra cui arbusti di piccole e medie dimensioni, boscaglia ed erbacce” che con il loro ingombro potrebbero favorire esondazioni e alluvioni, l’esponente del Carroccio chiede quindi se l’esecutivo regionale “intende incentivare e sollecitare le agenzie presenti sul territorio affinché programmino ed eseguano in breve tempo le opere di pulizia e di messa in sicurezza degli alvei dei torrenti e dei fiumi oltre che le opere di pulizia degli argini”.
Occhi, in aggiunta al quesito principale, chiede anche come venga valutata l’ipotesi di utilizzare il legname derivante dal taglio degli arbusti per il riscaldamento domestico “in ottica anche di un forte aumento dei prezzi dell’energia e del riscaldamento e soprattutto a fronte dell’arrivo imminente della stagione invernale”.
Replicando ai quesiti posti, l’assessora all’Ambiente Irene Priolo ha chiarito che nulla vieta all’utilizzo di questa tipologia di legname, ma che al contempo bisogna evitare che si inneschino meccanismi distorsivi che portino a commercializzare quella che si raccoglie. Per questo l’assessore ha sottolineato l’importanza di campagne di comunicazione sui corretti comportamenti che i cittadini devono tenere.
Dal canto suo Occhi ha preso atto delle parole dell’assessore e ha tenuto a precisare che la sua proposta non è propedeutica a nessuna commercializzazione del legname.
(Luca Boccaletti)