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Omicidio Pezemo. Petitti: “Ennesimo femminicidio che interpella le coscienze, investire su educazione”

“L’investimento culturale nel rispetto della persona, della donna, rappresenta un impegno quotidiano che richiede costanza, determinazione, condivisione e trasversalità delle politiche pubbliche”

“Una giovane donna è stata uccisa, fatta a pezzi e gettata in un cassonetto. In pieno centro a Bologna. Una tragedia che ci addolora profondamente. Un dolore misto a rabbia, perché questi episodi sono una perdita e una sconfitta per tutti”. La presidente dell’Assemblea legislativa, Emma Petitti, commenta così la morte di Emma Pezemo, 31enne originaria del Camerun che studiava a Bologna per diventare operatrice socio sanitaria.

“Sulla vicenda ci sono aspetti ancora da chiarire sui quali faranno luce le indagini- aggiunge la presidente- ma resta il drammatico epilogo: un’altra giovane vita spezzata. Purtroppo, come cittadini e come rappresentanti delle istituzioni, restiamo attoniti ogni volta che sentiamo notizie del genere. E si evidenzia, ancora una volta, che gli atti persecutori e i soprusi violenti riguardano noi, la società intera, le istituzioni, la responsabilità di ciascuno nel dire basta. Senz’altro occorre un ulteriore sforzo da parte di tutte e tutti, un cambiamento che possa trarre la sua linfa da radici profonde, in primis dall’educazione. L’investimento culturale nel rispetto della persona, della donna, rappresenta un impegno quotidiano che richiede costanza, determinazione, condivisione e trasversalità delle politiche pubbliche. Solo prefissandoci questo obiettivo potremo superare gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento di equità, rispetto reciproco e democrazia paritaria che sono presupposto di sviluppo civile”.

“Il mio pensiero- conclude la presidente Petitti- in questo momento va ad Emma, ai suoi familiari, alle persone che le erano vicine e che stanno piangendo la sua perdita, una perdita per tutta la nostra comunità”.

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