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Ambiente di lavoro più inclusivo: accordo tra Consigliera di parità della Regione e società Betty Blue

L’accordo sottoscritto tra la consigliera regionale di parità Sonia Alvisi e l’azienda bolognese Betty Blue, con il coinvolgimento dei sindacati, ha l’obiettivo di rendere l’ambiente di lavoro più inclusivo garantendo pari diritti a tutti e tutte le dipendenti a partire dal superamento del divario retributivo di genere (gender pay gap)

È operativo l’accordo tra la Consigliera regionale di parità della Regione Emilia-Romagna, Sonia Alvisi, e l’azienda bolognese di Granarolo, attiva nel settore dell’abbigliamento, Betty Blue, con il coinvolgimento dei sindacati, per un ambiente di lavoro più inclusivo. L’obiettivo dell’accordo è quello di garantire pari diritti a tutti i dipendenti e a tutte le dipendenti: grazie all’accordo, saranno predisposte una serie di misure fra le quali il superamento del divario retributivo di genere (gender pay gap), l’estensione dei permessi retribuiti per l’allattamento e di paternità, maggiore flessibilità oraria per conciliare le esigenze familiari, l’anticipo del trattamento di fine rapporto, percorsi di formazione sul benessere lavorativo e sulla parità di genere, un piano di welfare aziendale e l’attivazione di uno sportello psicologico.

“Dopo un confronto costante e proficuo con la Betty Blue Spa – si legge nel comunicato congiunto redatto dalla Consigliera di Parità e dall’azienda – e sentite anche le rappresentanze sindacali aziendali, si è concluso con soddisfazione un accordo che prevede la realizzazione di un piano di azioni volto a favorire la massima inclusione e il superamento di ogni stereotipo e pregiudizio di genere. Sottoscrivendo l’accordo, l’azienda ha intrapreso una serie di misure concrete per migliorare le già esistenti politiche di pari opportunità, inclusività e benessere dei lavoratori, a partire dal superamento del gender pay gap“.

Il piano di azioni oggetto dell’accordo includerà e in alcuni casi già include: l’estensione dei permessi retribuiti di allattamento di ulteriori sei mesi; il sostegno al rientro post maternità; l’estensione dei permessi per la paternità rispetto a quanto previsto dalla legislazione vigente; una maggiore flessibilità oraria per conciliare le esigenze familiari; l’anticipo del “trattamento di fine rapporto” (TFR) oltre le ipotesi di legge; campagne di formazione e sensibilizzazione sul benessere psicofisico e salute mentale nei luoghi di lavoro; campagne di formazione che vedono anche l’intervento della Consigliera di Parità in alcune sessioni sui temi della parità di genere, del paritario accesso alle carriere, dei diritti legati alla genitorialità e condivisione dei carichi, del superamento del divario retributivo di genere (gender pay gap); l’introduzione di uno sportello di supporto psicologico; un piano di welfare aziendale; la concessione di ulteriori permessi retribuiti per inserimento scolastico e assistenza a familiari.

“Lavorando in stretta collaborazione e seguendo le proposte e i suggerimenti della consigliera di Parità della Regione Emilia-Romagna – scrivono le parti – abbiamo ampliato le iniziative già improntate a questo modello e in questa direzione. Il confronto con la consigliera di Parità ha fornito un contributo costruttivo all’ampliamento dell’approccio a tematiche più innovative e oggi siamo soddisfatti per il raggiungimento dell’obiettivo comune. Betty Blue spa, in particolare, ha preso impegni concreti per proseguire il percorso già iniziato in passato, finalizzato a colmare anche il gender pay gap e adotterà anche nuove misure che superano i requisiti minimi previsti dall’attuale legislazione, con l’obiettivo di garantire pari riconoscimenti per tutte le dipendenti e tutti i dipendenti e promuovere un ambiente lavorativo sempre più inclusivo”.

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