Parità, diritti e partecipazione

Informativa della Consigliera di Parità Sonia Alvisi sull’attività del 2020

Situazione dell’occupazione femminile, contrasto ai fenomeni discriminatori e rete con gli altri organismi fra gli interventi principali portati avanti dalla Consigliera regionale di Parità Sonia Alvisi nel corso del 2020

Sonia Alvisi consigliera regionale di Parità

Un anno complesso quello scorso, dove i principali ambiti di azione di cui si occupa la Consigliera regionale di Parità Sonia Alvisi hanno registrato un peggioramento derivante anche dalla situazione pandemica in atto.

Sei i temi su cui si è impegnata in particolare la Consigliera: occupazione femminile, rete con altri organismi, recepimento delle relazioni biennali delle aziende con più di cento impiegati, pareri sui Piani delle Pubbliche Amministrazioni, verifica della composizione delle commissioni di concorso del pubblico impiego e contrasto ai fenomeni discriminatori.

Nella relazione sull’attività svolta nel 2020 illustrata alla Commissione Parità, presieduta da Federico Amico, Sonia Alvisi si è concentrata in particolare sulla situazione generale dell’occupazione femminile. “L’emergenza sanitaria in corso- ha specificato la Consigliera di Parità- ha compromesso gli importanti risultati fino ad oggi raggiunti in materia di parità di genere. Il lavoro certamente è l’ambito su cui si è avuto l’impatto maggiore; tuttavia la pandemia ha rafforzato criticità presenti in altri ambiti come la condivisione dei carichi di cura, la violenza, la formazione e la povertà”. Una situazione, quindi, che rischia di rendere meno inclusiva la nostra società, così come testimoniato dai numeri in crescita delle donne che abbandonano il lavoro nei dodici mesi dopo la nascita del proprio figlio e che, per essere sanata, deve prevedere l’estensione anche agli uomini dei permessi per assentarsi dal lavoro con tutte le tutele del caso.

Sulla base di dati per nulla confortanti, Alvisi richiama quindi la Regione a decidere sulle politiche da mettere in atto per ciò che concerne le questioni legate alla disparità di genere. “All’interno di queste politiche- continua Alvisi- ritengo debba essere prestata maggiore attenzione, oltre a provvedimenti mirati alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro nonché a potenziamento e facilitazione all’accesso ai servizi per la famiglia, a misure per promuovere ulteriormente la condivisione dei lavori di cura. Questo non solo attraverso un maggiore sviluppo di welfare aziendale ma anche facendo ricorso a istituti innovativi come lo smart working o lavoro agile, che, laddove utilizzato, si è dimostrato un ottimo ausilio in questo periodo emergenziale, da perfezionare però riguardo al tema della condivisione dei carichi di cura familiare”.

Di notevole portata anche le collaborazioni con altri organismi, in primis con l’Ispettorato Interregionale del Lavoro, che ha portato nel 2018 a specifiche linee guida sulle discriminazioni in ambito lavorativo e a una guida dedicata a tutte le donne lavoratrici sugli strumenti a favore dei genitori-lavoratori. A questo rapporto si aggiunge anche l’attività svolta con la Rete Comitati Pari Opportunità degli Avvocati dell’Emilia-Romagna. Molto intensa, infine, l’attività di contrasto ai fenomeni discriminatori che ha portato gli uffici di Sonia Guidi a esaminare oltre 100 segnalazioni nel corso dell’anno passato.

Valentina Stragliati (Lega) nel lodare il lavoro svolto dalla Consigliera di Parità auspica che tale figura possa essere maggiormente conosciuta e sottolinea il netto peggioramento della condizione femminile durante la pandemia e nei mesi di lockdown. Inaccettabile, infine, il dualismo ancora molto presente tra carriera lavorativa e vita familiare sulle spalle delle donne.

Anche Roberta Mori (Pd) ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto da Sonia Alvisi per recenti attività compiute in alcuni territori che “non solo hanno contribuito a rafforzare la cultura giuridica in materia di discriminazioni, ma ha rafforzato l’istituto stesso della Consigliera di Parità, che tanta parte avrà quando la Regione varerà e discuterà il Piano regionale contro la violenza sulle donne”.

Il Presidente della Commissione Parità Federico Amico condivide infine le preoccupazioni esposte da Sonia Alvisi sottolineando come “il quadro delineato dalla Consigliera di Parità continua a confermare le forti preoccupazioni che in questi mesi abbiamo più volte affrontato. Oltre alla consistente perdita di posti di lavoro per la componente femminile, continua il persistere di atteggiamenti discriminatori e aggressivi. La pandemia ci consegna una condizione di diseguaglianza ancora acuta a cui dobbiamo rispondere con un’infrastrutturazione sociale più solida, in particolare per consentire una migliore conciliazione dei tempi e opportunità per le donne. Il lavoro da casa, ampiamente utilizzato nel corso di questi mesi di emergenza, deve diventare vero Smart Working, cioè una reale risorsa e non trasformarsi in una trappola per le donne. Va supportato da servizi adeguati che non costringano le donne a essere doppiamente prigioniere dei carichi di lavoro e cura”.

(Luca Boccaletti)

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