Parità, diritti e partecipazione

Mori (Pd): pochissime donne nei tg, Rai compresa, per le elezioni politiche

“Nel 2022, dai dati emersi dal Corecom su 348 notiziari visionati hanno preso la parola zero donne delle istituzioni nazionali o europee all’interno del Tgr e appena il 2% nei notiziari delle altre dieci tv locali”. L’assessora Barbara Lori: “Abbiamo scritto a tutti i medi per più attenzione alla presenza femminile e agli stereotipi di genere”

Intervenire sugli squilibri di genere evidenziati dal Corecom nei notiziari e spazi elettorali sulle emittenti locali che, per le elezioni politiche del 2022, hanno visto una scarsa presenza di donne. Lo ha chiesto con un’interrogazione Roberta Mori (Partito democratico) invitando ad applicare sia i principi e gli impegni presi con il protocollo di intesa “No women no panel – Senza donne non se ne parla” sottoscritto con la Rai, sia utilizzando il sostegno all’editoria locale per riequilibrare le presenze televisive femminili. L’interrogazione è stata firmata anche dalle consigliere dem Palma Costi e Marilena Pillati.

In commissione Parità, presieduta da Federico Amico, la risposta della giunta è stata affidata all’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori. “La Regione aveva sottoscritto il protocollo e oggi ci sono nuove adesioni. Dopo la relazione del Corecom, l’assessorato ha scritto alle tv locali per una maggiore attenzione alla presenza femminile e al superamento degli stereotipi di genere. Dal 2016, la Regione promuove bandi specifici che hanno anche riguardato i media. L’ultimo bando ha visto la presentazione di 105 progetti e di 2,5 milioni di euro a disposizione. L’augurio è che la collaborazione con il Corecom, mai mancata, continui”.

Mori ha giudicato “positiva l’attivazione dell’assessorato, continueremo a monitorare la condotta delle tv e della stampa”.

La relazione 2022 del Corecom “per quanto riguarda il monitoraggio svolto sulle emittenti locali (compresa la Rai Emilia-Romagna) durante le campagne elettorali, ha evidenziato una presenza di donne ospitate nelle trasmissioni particolarmente bassa”.

“In particolare – ha aggiunto la consigliera – nel periodo dal 26 agosto 2022 al 23 settembre 2022, riferito alla campagna elettorale per le elezioni politiche, sui 348 notiziari visionati hanno preso la parola zero donne delle istituzioni nazionali o europee all’interno del Tgr e appena il 2% nei notiziari delle altre dieci emittenti locali private. Nello stesso periodo il tempo di parola lasciato alle amministratrici locali o regionali, rispetto ai colleghi uomini, è stato del 24% all’interno della Tgr e del 20% nelle altre emittenti, mentre per quanto riguarda il personale politico candidato in Parlamento, il tempo di parola alle donne candidate si è attestato al 16% nei Tg Rai e al 26% negli altri notiziari locali”.

Nell’interrogazione, la consigliera aveva proposto di inserire “premialità e incentivi a performance paritarie nei bandi di attuazione della legge regionale sul sostegno all’editoria, sia segnalando ad Agcom e a tutte le Autorità di garanzia preposte questa inaccettabile discriminazione delle donne nella comunicazione pubblica”.

(Gianfranco Salvatori)

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