Garantire il diritto di accesso agli atti ai soci degli ATC, a chiederlo con un’interrogazione è il consigliere di Fratelli d’Italia Priamo Bocchi.
“Secondo quanto previsto dall’art. 32 della L.R. 9/94 – spiega il consigliere – lo Statuto dell’ATC deve essere disposto sulla base di apposite direttive emanate dalla Regione, che prevedono uno schema di statuto con contenuti essenziali e non derogabili, sulla base dei quali ciascun ATC approva il proprio statuto. Tra i contenuti essenziali è previsto un articolo che riconosce ai cacciatori il diritto di visionare tutti gli atti deliberativi e la documentazione relativa alla gestione dell’Associazione, con la possibilità di ottenerne copia – invece – sono pervenute segnalazioni da parte di un socio dell’ATC Parma 1 circa comportamenti in contrasto con quanto previsto dallo Statuto, in particolare il mancato seguito ad una richiesta di accesso agli atti riguardante documentazione relativa a movimenti bancari, verbali di assemblee, fatture di acquisto e nomine dei membri del consiglio direttivo”, spiega il consigliere.
Alla luce di quanto rilevato, Bocchi chiede alla Giunta “se intenda intervenire per assicurare la piena applicazione della normativa regionale in materia di esercizio dell’attività venatoria, garantendo il rispetto delle regole di correttezza, trasparenza e partecipazione previste dallo Statuto e dalla legge e quali azioni intenda adottare per garantire il diritto di accesso agli atti ai soci degli ATC”
(Giorgia Tisselli)



