Interpellanza della Lega Nord, primo firmatario Fabio Rainieri, sulla crisi del Parmigiano Reggiano e sulla partecipazione alla vita del Consorzio della Regione Emilia-Romagna.
“La grave crisi del formaggio Parmigiano Reggiano- si legge nel documento- ha prodotto un calo dei consumi e il crollo del prezzo pagato ai produttori, ormai al di sotto dei costi di produzione”. Per la “fondamentale importanza” che riveste il Parmigiano Reggiano nell’economia regionale, “la Regione Emilia-Romagna- sottolineano i consiglieri Ln- ha il dovere di tutelarlo e valorizzarlo: per questa ragione lo Statuto del ‘Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano’ all’articolo 37 prevede che la Regione Emilia-Romagna sia membro, pur senza diritto di voto, dello stesso ente consortile”. Aggiungono i consiglieri: “Data l’attuale situazione di difficoltà di mercato, sorgono legittimi dubbi sull’efficacia dell’azione del Consorzio riguardo alla sua primaria finalità di tutelare e valorizzare il prodotto”.
“Da diversi anni- si legge nel documento- la Regione Emilia-Romagna non indica il proprio rappresentante nel Consorzio e non partecipa attivamente alla vita consortile”. La Lega Nord chiede alla Giunta le motivazioni di tale rinuncia, esortando l’Ente a “partecipare alle riunioni del Consorzio, esercitando in forma diretta l’importante attività di monitoraggio che le compete”. Inoltre, i consiglieri chiedono la valutazione dell’amministrazione regionale sull’attuale “gestione da parte della presidenza del Consorzio”, auspicando “un cambio di rotta sia nella tutela e valorizzazione del prodotto sia nella trasparenza della gestione”.
(cr)