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PESCA. BRACCONAGGIO, MARCHETTI (LN): COSA E’ STATO FATTO PER CONTRASTARE IL FENOMENO?

La polizia metropolitana, anche dove coadiuvata da volontari, “non dispone delle risorse necessarie per intervenire in modo capillare”

Quali attività sono state messe in campo per contrastare la pesca di frodo nell’area bolognese?

Lo chiede Daniele Marchetti (Ln) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove evidenzia che “la polizia metropolitana, anche dove coadiuvata dalle guardie volontarie ittiche e dalle guardie ecologiche volontarie, non dispone delle risorse necessarie per intervenire in modo capillare sul territorio”.

La Giunta- aggiunge- rispondendo a una precedente interrogazione circa la previsione di un coordinamento interforze per contrastare il fenomeno del bracconaggio, “dichiarò che, in attesa di eventuali modifiche del quadro normativo, avrebbe continuato a sollecitare i Prefetti per l’avvio di coordinamenti interforze per il contrasto del fenomeno della pesca di frodo comprendenti Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo forestale dello Stato, Polizia amministrativa locale e volontari, nelle forme e con le modalità previste dalla normativa vigente”.
Marchetti vuole sapere, infine, se ad oggi si siano svolti incontri con la Prefettura di Bologna.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa

(Cesare Cicognani)

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