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PESCA. RISOLUZIONE M5S: ‘APPLICARE LA NORMATIVA REGIONALE, PROMUOVERE IL TURISMO ITTICO’

Andrea Bertani il primo firmatario. Il settore della pesca, sottolineano i consiglieri M5s, “si confronta da molti anni con gravissime criticità strutturali, situazione che richiede politiche dirette alla diversificazione delle attività nel settore, a questo obiettivo è stata orientata la Legge regionale 22 del 2014, per lo sviluppo del pescaturismo, dell’ittiturismo e dell’acquiturismo”

La Giunta “accompagni l’applicazione della normativa regionale sul turismo ittico ricercando adeguate soluzioni organizzative o strumentali quali servizi di supporto tecnico e consulenziale, assistenza agli enti locali, anche al fine della piena e corretta attuazione del regolamento di cui all’articolo 12 della Legge regionale 22 del 2014”. E in particolare “predisponga le linee di indirizzo e di criteri operativi per i Comuni e i diversi soggetti con competenze o ruoli nel settore per favorire l’adozione di scelte tecniche, amministrative e di pianificazione coerenti con la disciplina vigente”. Sullo stesso tema, “coinvolga attivamente la Consulta ittica, di cui all’articolo 82 bis della Legge regionale 3 del 1999, nell’ambito di un processo complessivo di monitoraggio, promozione e valutazione del turismo ittico, anche in relazione alle soluzioni individuate a livello locale”. Infine, “verifichi la possibilità di sostenere il settore con le opportunità aperte da iniziative comunitarie e dai Gruppi di azione costiera (Gac) ‘Distretto del Mare Adriatico’ e ‘Marinerie della Romagna’”. A chiederlo, attraverso una risoluzione all’Assemblea legislativa, è il Gruppo M5s, primo firmatario Andrea Bertani.

Il settore della pesca, sottolineano i consiglieri M5s, “si confronta da molti anni con gravissime criticità strutturali, connesse sia ai mutamenti meteoclimatici e ambientali, che minano gli equilibri biologici in ogni mare europeo e anche nell’Adriatico, sia all’impatto delle attività industriali, agricole, estrattive e trasportistiche sull’ecosistema marino, sia all’incongruenza dello sforzo di pesca e delle modalità di cattura rispetto alla capacità riproduttive del patrimonio ittico, sia a caratteristiche specifiche nell’organizzazione economica del settore e nella filiera che porta prodotti freschi e conservati trasformati fino alla tavola”. Questa situazione, concludono, “richiede politiche dirette alla diversificazione delle attività nel settore, a questo obiettivo è stata orientata la Legge regionale 22 del 2014, per lo sviluppo del pescaturismo, dell’ittiturismo e dell’acquiturismo”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(cr)

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