Sostenere le imprese green, accompagnare il rinnovo del parco auto pubblico e privato, investire su un mondo produttivo che sappia evitare la contrapposizione tra qualità dell’aria e sviluppo economico. A chiederlo sono le associazioni di categoria intervenute oggi nel corso della commissione Territorio e Ambiente presieduta da Stefano Caliandro che si è occupata delle osservazioni al Piano Aria.
Alle osservazioni di parti sociali, comuni e associazioni di categoria hanno replicato i relatori di maggioranza e di minoranza del Piano aria.
“Prendiamo atto di quanto hanno detto i portatori di interessi e ribadiamo come la decisione della giunta sia unidirezionale. Siamo preoccupati per gli effetti negativi sul comporto manifatturiero, che sta operando in un quadro di grande competizione internazionale”, spiega il relatore di minoranza Emiliano Occhi (Lega) che si dice preoccupato per gli effetti del piano sull’agricoltura e annuncia la presentazione di emendamenti.
“Questo Piano aria non è punitivo per una realtà piuttosto che per un’altra: ‘incentivo’, ‘sostegno’, sono fra le parole più usate nel Piano, a dimostrazione che non lasciamo solo alcuno. Il confronto sul Piano aria proseguirà fino all’ultimo momento utile per arrivare alla massima condivisione possibile, perché sappiamo che il Pair raggiungerà i suoi obiettivi quanto più sarà un piano condiviso. Confronto, però, non vuole dire stralciare alcuni obiettivi: questo non ce lo possiamo permettere, i cittadini vogliono vivere nell’ambiente più salubre possibile”, sottolinea il relatore di maggioranza Andrea Costa (Pd), che invita tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria a fare un passo in avanti nel confronto reciproco. “Ho sentito proposte che non possono essere inserite in questo Piano aria perché esulano dalla prerogative del piano stesso, ma che sono temi importanti e che vanno ugualmente affrontate”. Costa chiede anche interventi a livello nazionale ed europeo sul Bacino Padano: “Sono quelle misure che i nostri cittadini e le nostre imprese si meritano di avere”.
(Luca Boccaletti e Luca Molinari)