Sostenere in sinergia agli enti locali la progettazione e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e informazione sulle tematiche dei disturbi alimentari e dei problemi relativi alla salute mentale tra giovani e giovanissimi. Lo chiede con una risoluzione Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle).
La consigliera chiede anche “l’apertura o il potenziamento di sportelli informativi per fornire un primo appoggio alle famiglie e ai soggetti affetti da questi disturbi. Di prevedere il pieno ripristino dei reparti, ambulatoriali e ospedalieri, dei posti letto e del personale medico-assistenziale, riportando i numeri al quantitativo esistente al periodo pre-pandemico”.
“Sul territorio -ha aggiunto Piccinini- occorre incrementare le strutture residenziali di terzo livello, con particolare attenzione al modello dei centri diurni: tali strutture sono fornite di personale medico e assistenziale in grado di affiancare i pazienti nel percorso riabilitativo, garantendo la continuità di assistenza anche senza un diretto ricovero in struttura (permettendo al paziente, ad esempio, la possibilità di essere assistito e frequentare le attività del centro riabilitativo, anche quotidianamente, con la comodità di pernottare a casa propria)”.
“In Emilia-Romagna -ha chiuso la consigliera- le strutture di questo tipo sono pochissime e i tempi d’attesa per la presa in carico di un paziente sono molto lunghi. In particolare, la Romagna allo stato attuale non conta nemmeno una struttura adibita a tale funzione e questa carenza, come facilmente ipotizzabile, comporta ai pazienti e alle loro famiglie il disagio di dover affrontare tempi d’attesa lunghi e spostamenti ingenti dal proprio luogo di residenza”.
(Lucia Paci)