Governo locale e legalità

Costi (Pd): “Tutelare gli enti locali dai tagli operati dal governo sul Pnrr”

Molte critiche sono rivolte al Ministero dell’Economia e delle Finanze

“Tutelare gli enti locali dai tagli operati dal governo”. A chiederlo è un’interrogazione del Partito democratico a firma Palma Costi e Marcella Zappaterra.

Costi e Zappaterra sottolineano come “la decisione del Ministero dell’Economia e delle Finanze di applicare tagli proporzionali alle risorse del PNRR assegnate ai Comuni contraddice lo spirito e le finalità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)”.

Per le due consigliere, si tratta di un meccanismo evidente che “mette a rischio la gestione delle opere pubbliche, penalizzando i comuni più virtuosi e impegnati nella realizzazione di progetti finanziati con i fondi straordinari europei”.

Concordando appieno con la protesta dell’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), Costi e Zappaterra rilevano come “molti comuni della Regione Emilia-Romagna hanno avuto accesso ai fondi del PNRR per opere fondamentali per le loro comunità” e come “la misura adottata dal MEF colpisce in misura direttamente proporzionale i comuni che hanno ricevuto maggiori finanziamenti dal PNRR, penalizzando chi ha investito in opere di pubblica utilità come asili nido, case-famiglia, autobus elettrici e parchi pubblici”.

Focalizzando poi la propria attenzione sul modenese, le consigliere dem sottolineano come i tagli alle risorse colpiranno duramente i comuni del territorio: “il comune di Modena dovrà infatti affrontare un nuovo taglio ai fondi di 823 mila euro per il 2024, come stabilito dal recente decreto sulla spending review del governo, portando il totale dei fondi sottratti a Modena per l’anno in corso a circa 1,2 milioni di euro. I tagli non si limitano al solo anno corrente, ma proseguiranno fino al 2028, con una riduzione complessiva di oltre 4 milioni di euro in cinque anni, complicando l’avvio e la gestione dei servizi realizzati con gli investimenti del PNRR”.

Costi e Zappaterra chiedono alla giunta regionale “un quadro puntuale della situazione dei comuni della regione in generale e della provincia di Modena in particolare, al fine di comprendere la dimensione del problema creato dal governo Meloni e se alla luce dei dati sulla incidenza dei tagli sui comuni della Regione, non ritenga utile una azione di sensibilizzazione dei parlamentari eletti nei collegi regionali, oltre al confronto con il ministro Fitto”.

(Luca Boccaletti)

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