Itinerari turistici sostenibili sulle antiche rotte dell’impero romano. Unico inconveniente: il sito, romit.org, che dovrebbe illustrare il progetto e le vie da percorrere rimanda a un sito in cui sono inseriti vari link tra cui uno che rimanda a ‘Boy friend tv’, dedicato agli incontri gay. A denunciarlo sono i consiglieri Alan Fabbri e Daniele Marchetti della Lega nord che con un’interrogazione segnalano la situazione all’Istituto per i beni culturali dell’Emilia-Romagna, ente tra i creatori del progetto.
Il Romit (Roman ltineraries) è un progetto interregionale, avviato e cofinanziato dali ‘Unione Europea, che punta a costruire pacchetti turistici culturali sulle orme dei Romani. “Itinerari all’insegna della sostenibilità economica per le realtà locali”, rimarcano i consiglieri nell’interrogazione. Obiettivi fondamentali del progetto: la realizzazione di un itinerario culturale dei siti romani e la costruzione di un website graficamente basato sulla Tabula Peutingeriana, copia medievale di una preziosa mappa
stradale romana risalente al IV secolo dopo Cristo.
L’Ibc ha, scrivono i consiglieri nell’atto ispettivo, coordinato e realizzato in collaborazione con Baviera (Germania) e Achaia (Grecia), “l’inventario dei centri di origine romana nelle regioni coinvolte dal progetto e ha curato la pubblicazione di un catalogo dei siti che, insieme al website, rimane come strumento permanente a disposizione di chiunque voglia valorizzare sotto qualsiasi forma la più antica delle identità dell’Europa”. Per questo nell’interrogazione Fabbri e Marchetti domandano se proprio l’Ibc sia al corrente della situazione.
(Andrea Perini)