La commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, ha espresso parere negativo, in sede consultiva, sul progetto di legge sul riordino delle funzioni della Polizia provinciale presentato dal Movimento 5 stelle, primo firmatario e relatore Andrea Bertani. La proposta tornerà ora alla commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali per il voto finale sull’articolato.
Bertani, per non ripetere l’illustrazione della proposta già svolta in commissione Bilancio, ha sottolineato che l’obiettivo della progetto di legge “è di mantenere la funzione di vigilanza ambientale svolta dal corpo di Polizia provinciale in capo alla Regione, al fine di evitare che la parcellizzazione delle competenze, conseguente al riordino costituzionale in atto, porti a un depotenziamento di tale importante funzione di valenza ambientale”. Inoltre, “la delibera di Giunta che, provvisoriamente, mantiene il personale di quel Corpo in capo alle Province, è una misura che semplicemente allunga la transitorietà del processo di riordino”.
Gianni Bessi (Pd) ha ribadito che “la scelta operata dalla Regione è, al momento, la soluzione migliore sia per la salvaguardia delle funzioni e dell’unitarietà del Corpo sia per la tutela del personale”.
Gabriele Delmonte (Ln) ha confermato “la contrarietà della Lega nord al progetto di legge, evidenziando come la scelta della Regione, analoga a quella operata dal Veneto, appaia la più efficace”.
Tommaso Foti (Fdi-An) ha sottolineato “la necessità di dare una risposta di sistema, a livello statale, al problema, che non può essere risolto dalle singole Regioni in modo autonomo, creando una situazione ‘a macchia di leopardo’”.
Yuri Torri (Sel), evidenziando “la necessità di addivenire ad una soluzione definitiva e il più possibile condivisa del problema”, ha proposto “di sospendere l’esame del progetto di legge per un approfondimento tecnico”.
Gian Luigi Molinari (Pd) ha confermato che “il Pd ritiene la delibera di Giunta la misura ottimale per garantire la gestione ottimale delle funzioni della Polizia provinciale e per gestire in modo efficace la transizione”.
(lg)