La Regione si impegni per riaprire in tempi certi i punti nascita di Pavullo nel Frignano, Castelnovo ne’ Monti e Borgotaro, così come già fatto per Porretta Terme. Lo chiede un’interrogazione della Lega in Regione a prima firma Simone Pelloni, che domanda alla Giunta quale rilevanza attribuisca allo sviluppo e al miglioramento dei servizi negli ospedali montani e se abbia intenzione di adoperarsi per riaprire al più presto i loro relativi punti nascita. Il recupero dei punti nascita soppressi – sottolinea il Carroccio in Regione – rappresenterebbe un’importantissima opportunità di rilancio per larga parte del territorio montano della nostra regione, in termini di servizi.” L’atto ispettivo si concentra poi sulla struttura di Pavullo: “Oltre ad aver perso a fine 2017 il fondamentale presidio che il punto nascita rappresentava, si è visto sottrarre in Conferenza territoriale sociale sanitaria l’investimento di 1.600.000 euro per il blocco operatorio B chirurgico endoscopico.” Di recente inoltre, si legge nell’atto ispettivo, voci mai smentite dalla Giunta parlerebbero di una riapertura del punto nascite di Porretta: “La Regione deve altrettanto celermente predisporre un cronoprogramma per la riapertura del punto nascita di Pavullo nel Frignano e degli altri punti chiusi, impegnandosi verso ognuno di essi come fatto per Porretta.” L’interrogazione è firmata anche da Daniele Marchetti, Maura Catellani, Valentina Stragliati, Emiliano Occhi, Fabio Rainieri, Matteo Montevecchi, Stefano Bargi, Michele Facci, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Gabriele Delmonte, Matteo Rancan e Fabio Bergamini. “
26 Giugno 2020
Punti nascita. Lega: servono tempi certi per la riapertura a Pavullo, Castelnovo ne’ Monti e Borgotaro
In un’interrogazione a prima firma Pelloni si chiede l’impegno della Giunta per i tre punti nascita, come per Porretta: “Grande opportunità di rilancio per il territorio montano”
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26 Giugno 2020