“La Regione è in possesso di dati più specifici sull’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana? In che modo verranno utilizzati per rendere più cogenti le azioni del nuovo PAIR 2030?”.
A chiederlo è Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) che ricorda l’importanza di un monitoraggio degli effetti dell’inquinamento sulla salute dei cittadini. “In questo modo -spiega il capogruppo di ER Coraggiosa- potremo fare precise scelte amministrative: questa interrogazione nasce da un articolo apparso nei giorni scorsi secondo cui un gruppo di medici afferma che l’inquinamento atmosferico favorisce molte malattie, come confermato anche dall’Agenzia dell’Ambiente. Per questo serve valutare e controllare”.
La risposta è affidata alla vicepresidente Irene Priolo per la quale “le informazioni scientifiche sull’impatto dell’inquinamento dell’aria sulla salute umana deriva proprio dalle relazioni delle competenti agenzie: si tratta di dati non vincolanti per le amministrazioni, ma messi a disposizione per le politiche pubbliche. Si tratta di suggerimenti che la Regione Emilia-Romagna ha fatto proprie facendo ricerche e studi, ci sono progetti specifici come quello chiamato “Aria e salute” che prevedono di verificare l’effetto dell’esposizione al particolato e la relazione tra inquinamento atmosferico e Coronavirus. Abbiamo altri progetti in essere e ci siamo candidati a gestire un progetto del ministero della Salute sulla qualità dell’aria. Proprio il piano dell’aria si basa sui monitoraggi, nel corso della commissione assembleare sul piano dell’aria che si terrà il prossimo 20 marzo sarò più specifica nel merito dei progetti”.
Parole alla luce delle quali Amico si è detto soddisfatto perché dimostrano la sensibilità della giunta e l’interesse per la salute dei cittadini.
(Luca Molinari)